Questo sito contribuisce all'audience di

La regola dei gol in trasferta in Champions League

Come è cambiata da quest’anno la regola dei gol in trasferta in Champions League? In che modo influisce sull’andamento dei match?

La regola dei gol in trasferta in Champions League è stata modificata dalla Uefa nell’anno 2021 per la prima volta dopo 55 anni. Dalla stagione 2021-2022, non solo in Champions ma anche nelle altre due competizioni europee (Uefa Europa League e Uefa Europa Conference League), i gol in trasferta non valgono più “doppio”. 

mbappe-image.jpg

Dal 1965-1966, in Coppa dei Campioni, la competizione antenata dell’odierna Champions League, era stata introdotta la nuova regola dei gol in trasferta. In sostanza, a parità di punteggio aggregato fra le partite di andata e ritorno, si prevedeva il passaggio del turno della squadra che aveva segnato più reti in trasferta. 

Champions League: la regola dei gol in trasferta 

La regola dei gol in trasferta in Champions League rientra nella regola 10 del codice, quella che irregimenta la determinazione dell’esito di una gara. Chiaramente, tale regola è estesa solamente a quelle sfide in cui è necessario determinare un vincitore: una partita della fase a gironi, ad esempio, non è sottoposta a questo regime regolamentare, dato che può terminare in pareggio. La regola dei gol in trasferta in Champions League in vigore dal 1965-1966 fino al 2020-2021 prevedeva che si disputassero i tempi supplementari solo in un caso, e cioè quando il risultato del ritorno replicasse esattamente quello dell’andata, ma a parti invertite. Si andava ai supplementari, e poi eventualmente alla serie finale di calci di rigore, solamente dopo due ripetizioni del risultato di 1-1, o di 0-0, per esempio, oppure dopo un doppio 2-1, a favore di una delle due squadre all’andata e della rivale al ritorno. 

 

benzema_getty_gpo.jpg

L’estensione della regola

La regola dei gol in trasferta in Champions League, quattro anni dopo essere stata introdotta per gli ottavi di finale di tutte le competizioni organizzate dalla Uefa, nel 1969-1970 fu estesa anche a tutti gli altri turni dell’eliminazione diretta che prevedessero il doppio turno (quarti di finale e semifinali). Una particolare applicazione della regola dei gol in trasferta in Champions si verificò nella stagione 2002-2003. A sfidarsi in semifinale erano Milan e Inter. La partita d’andata, Milan-Inter, finì 0-0; quella di ritorno, Inter-Milan, 1-1. Passò pertanto il Milan, perché a parità di punteggio aggregato (1-1), erano i rossoneri ad aver segnato una rete in più dei nerazzurri in trasferta (1 a 0). La particolarità dell’evento risiedeva nel fatto che nessuna delle due squadre avesse disputato una vera e propria trasferta, fra andata e ritorno, dato che Inter e Milan condividono lo Stadio Giuseppe Meazza in San Siro. 

Casi storici di applicazione della regola

La regola dei gol in trasferta in Champions League è stata decisiva per l’eliminazione di molte squadre italiane, nel corso delle ultime stagioni. Negli ottavi di finale della stagione 2009-2010, la Fiorentina fu eliminata dal Bayern Monaco dopo aver perso 2-1 l’andata in trasferta e vincendo per 3-2 il ritorno al Franchi. Il Bayern aveva segnato 2 gol in trasferta, la Fiorentina solo 1, e quindi furono i tedeschi ad accedere ai quarti di finale. Sempre negli ottavi di finale, ma della stagione 2011-2012, l’Inter fu eliminata dal Marsiglia con un punteggio aggregato di 2-2: a fronte dell’1-0 subito all’andata, all’Inter non fu sufficiente la vittoria per 2-1 a San Siro al ritorno.

La Juventus e la regola del gol in trasferta

Di recente, la regola dei gol in trasferta in Champions League non ha arriso alla Juventus, che per ben due stagioni consecutive è stata eliminata nonostante un punteggio aggregato in perfetta parità. Ciò è accaduto nella stagione 2019-2020, quando col Lione la Juventus perse 1-0 in Francia e vinse 2-1 al ritorno a Torino. E successivamente nel 2020-2021, quando, ai tempi supplementari della partita di ritorno, i bianconeri batterono il Porto per 3-2, ma dopo l’1-0 subito all’andata furono eliminati dala Champions agli ottavi di finale. 

 

chiesa_marchesin_gol_getty.jpg

La nuova regola dei gol in trasferta

La novità regolamentare introdotta alla fine della stagione 2020-2021, e applicata a partire dalle partite della fase preliminare della stagione 2021-2022, modifica la regola dei gol in trasferta in Champions League. Da quest’anno, infatti, a parità di punteggio aggregato, si disputano sempre i tempi supplementari. In sostanza, se la nuova regola dei gol in trasferta in Champions fosse stata in vigore, la Fiorentina contro il Bayern, l’Inter contro il Marsiglia e la Juventus contro il Lione sarebbero andate ai tempi supplementari. 

Esempi della nuova regola

La nuova regola dei gol in trasferta in Champions League è stata concepita per garantire maggiore divertimento e spettacolarità. Secondo il presidente della Uefa Aleksander Ceferin, promotore della riforma, la precedente regola induceva le squadre che giocavano in casa l’andata a disputare una partita difensiva, per il timore che un gol subìto ne compromettesse la qualificazione al turno successivo.

La regola è stata applicata per la prima volta in Champions League nella partita fra Borac Banja Luka e Cluj, nel primo turno preliminare della Champions 2021-2022. All’andata i romeni avevano vinto per 3-1, al ritorno i bosniaci risposero con un 2-0. Il punteggio aggregato era di 3-3, e furono necessari i tempi supplementari, in cui s’impose il Cluj segnando il gol del 2-1 (aggregato 4-3).