Esports, un italiano al Celtic: "Un orgoglio, sono qui per vincere"
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Data: 30/01/2021 -

Esports, un italiano al Celtic: "Un orgoglio, sono qui per vincere"

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Una passione nata dal divertimento nel giocare ai videogiochi e la voglia di gareggiare contro i migliori giocatori del mondo, hanno portato Umberto "Umbee96" Frusciano a vestire i colori del Celtic di Glasgow. La prestigiosa società scozzese ha affidato il joypad del suo progetto Esports all'italiano classe 1996. Che ci ha spiegato cosa si prova a rappresentare un team straniero. 

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“Disputare il campionato eFootballPro di Konami con il Celtic è una grande emozione”, racconta "Umbee96" a Gianlucadimarzio.com. "Per competere serve tantissima preparazione ed un lavoro fatto di tanti sacrifici", aggiunge. Giocare con i migliori pro player del mondo non è facile. Al momento il Celtic ha ottenuto un pareggio in quattro partite strappando un punto al Manchester United. Grande attesa per le sfide contro le uniche due società italiane presenti nel torneo internazionale. In programma la Juventus di Ettorito97 il 27 marzo e la Roma di Roksa il 10 aprile. 

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"Sono stato sempre affascinato dal Celtic, il fascino della sua storia e il calore dei suoi tifosi sono motivo di grande orgoglio". Una trattativa che si è concretizzata la scorsa estate. Il tutto grazie all'agenzia Pro2Be e la seconda posizione nella stagione competitiva Open Konami in Europa su PS4, ottavo al mondo. Dopo la firma "il sogno è quello di vincere qualcosa con questa maglia", rivela. "Realizzarlo sicuramente non sarà facile, ma con tanto allenamento e costanza anche contro i migliori giocatori del mondo io e i miei compagni ci faremo trovare pronti".  

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Il rapporto tra il mondo Esports italiano e quello estero "è molto complesso". “Nel competitivo di PES credo che in Italia si siano fatti grandissimi passi in avanti". Ma se da una parte gli italiani raggiungono grandi risultati dall'altra "forse c'è ancora poca consapevolezza verso il settore Esports". Umberto guarderà dall'esterno la prossima eSerieA ma sulla competizione conferma che "siamo comunque sulla buona strada" per la crescita ottimale delle discipline elettroniche nel nostro paese.  



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