Altro appuntamento giornaliero con Casa Di Marzio, il format che vi accompagna con tante dirette Instagram sulla pagina di GianlucaDiMarzio.com. Tra gli ospiti di giornata c’è stato anche Antonio Nocerino, ex centrocampista di Juve, Milan, Parma – tra le tante – e oggi allenatore dell’Under 17 dell’Orlando City, squadra di MLS: “Tutto è nato da una chiamata con Kakà. Ho giocato qui con lui 6 mesi e ci siamo trovati benissimo. Prima di venire qui mi ha chiamato anche il Washington DC, ma la chiacchierata con Ricardo mi ha convinto totalmente”.
IL RUOLO DA ALLENATORE
“Allenatori a cui mi ispiro? Ne ho avuti tanti che mi hanno fatto crescere: Delio Rossi, Iachini, Zeman, Gasperini. Ora mi piacciono molto anche Ancelotti, Conte e Gattuso” ha proseguito Nocerino. “Rino l’ho seguito anche negli allenamenti, è un allenatore completo che cura i dettagli. Liverani era già un allenatore in campo, non mi sorprende vederlo lì. Fa giocare il Lecce un po’ come il Palermo in cui giocavamo insieme”.
E per Ibrahimovic, invece, un consiglio speciale: “Ha detto che non vorrebbe allenare perché non gli andrebbe di vedere giocatori più scarsi di lui? Se vorrà fare il mio stesso lavoro, dovrà cambiare mentalità. Quando sei giocatore pensi solo a te stesso, da allenatore devi stare dietro a 45 persone. Il mio modulo preferito è il 4-3-1-2, ma solo se ho un grande numero 10. Poi contano i giocatori che hai, io voglio che si prendano responsabilità negli ultimi 20 metri”.
IL CALCIO IN AMERICA
Parentesi poi sull’MLS: “Il livello giovanile in America non è alto a livello di conoscenza, mancano le basi: tecnica, posizione del copro, lettura. Non è facile, ma questo calcio ha grande potenziale. C’è bisogno di allenatori che insegnino queste cose. Però ci sono tanti giovani interessanti come Rodriguez del Los Angeles FC, impressionante. Ha qualità, è rapido e tecnico. La sua squadra è quella che mi piace di più, ci sono anche Vela e Rossi”.
E spazio anche per un parere su Josef Martinez: “A Torino era giovane, ora fa la differenza in America. Serve anche fortuna e fiducia da parte degli allenatori per dare il massimo. Ora Josef ha trovato continuità, MLS è scarsa tatticamente ma fisicamente non è facile da giocare”.
GLI EX COMPAGNI E IL FUTURO
Antonio ha poi parlato di alcuni ex compagni: “Mastour palleggia con tutto, incredibile, ma la testa è la cosa che conta. I social sono una rovina a volte, ti basta fare qualche palleggio e avere tanti followers ma poi non sei pronto per affrontare una partita. Devi metterci il 200%, il lavoro paga sempre e dipende tutto da te. Ilicic era così forte già a Palermo, ma allora le difese erano più forti in Italia. Non mi sorprende vedere quello che sta facendo, ha qualità da top club”.
“Futuro? Tutto può succedere. Ora voglio imparare, studiare, fare esperienza e anche sbagliare. Dagli errori si impara, poi vedremo. Io ho grande ambizione e sono aperto a tutto” ha concluso Nocerino.