Il presidente della Figc Gravina ha risposto così in merito alle carte Covisoc relative al processo plusvalenze della Juventus: “Cultura del sospetto diffusa”
Juventus e le carte Covisoc, le parole di Gravina
A margine del consiglio federale, Gravina ha risposto così in merito alle due carte Covisoc riguardanti il processo plusvalenze della Juventus. “Nel nostro Paese c’è una cultura del sospetto diffusa. E’ una strategia, un metodo di lavoro che fa parte del nostro Paese e mi stupisce che si segua questa cultura. Capisco le diverse strategie, ma è evidente il modo di lavorare all’interno della Figc che io ho dichiarato dal primo istante, tracciando perfettamente i contenuti di quelle due mail”.
“Non c’è niente di strano, ho chiesto alla Covisoc di fare accertamenti per forme di studio e la Covisoc rileva, tutto qui. E’ una modalità operativa di studio che si è trasformata in una forma di esaltazione, una modalità per trovare un grimaldello“, le parole di Gravina.