Tredici positività al Covid-19 a poche ore dal match contro il Matelica. È questa la situazione del Carpi, che giovedì aveva comunicato di avere 10 positivi all’interno del gruppo squadra. Questa mattina le positività sono salite a 13 dopo un ulteriore giro di tamponi.
I biancorossi già due giorni fa avevano proposto il rinvio della partita a data da destinarsi, ma il Matelica aveva rigettato la proposta. Le Lega Pro, su richiesta del Carpi, aveva concesso il posticipo di 24 ore del calcio di inizio. Ma la partita resta in dubbio.
Pochesci: "Non ci sono le condizioni per poter giocare"
Tra i positivi c’è anche mister Sandro Pochesci, che ai micofoni di gianlucadimarzio.com ha espresso il suo punto di vista sulla vicenda. "La situazione è drammatica. Noi martedì abbiamo fatto i tamponi, c’erano due calciatori influenzati che ho subito isolato dal resto del gruppo, ma eravamo tutti negativi. Il nuovo giro di tamponi di ieri, invece, ha decretato la positività di 6 calciatori e di 4 componenti dello staff. Noi ieri saremmo dovuti partire per Macerata, ma siamo stati subito bloccati con la partita, originariamente in programma per sabato, posticipata a domenica. Stamani, dunque, abbiamo fatto un nuovo giro di tamponi all’esito del quale il numero dei calciatori positivi è salito a 13, oltre al sottoscritto, per fortuna sto bene e sono asintomatico, al preparatore atletico, magazziniere e segretario.
In queste condizioni come si può pensare di partire per Macerata e di andare a giocare la partita? Abbiamo richiamato la Lega, aspettiamo loro disposizioni. Al momento siamo rimasti con dodici calciatori disponibili, di cui due peraltro hanno la febbre anche se al momento sono negativi al tampone. Di questi 12 oltretutto 2 sono portieri. Ma, oltre all’aspetto calcistico, ci rendiamo contro a cosa andiamo incontro? Dovremmo fare quattro ore di viaggio, pernottare in un hotel, giocare contro un’altra squadra. La situazione può diventare esplosiva in termini di contagio. La Lega ci ha detto che dobbiamo parlare con il Matelica per rinviare la partita perché il jolly non lo possiamo più giocare essendo a meno di 48 ore dal match. E il Matelica pensa ancora a voler giocare, senza prendere in considerazione evidentemente la gravità della nostra situazione.
Io preferisco che ce la diano persa e ci dicano di non partire se dobbiamo andare a giocare in queste condizioni perché possiamo diventare un pericolo, per noi e per gli altri. Il sindaco di Carpi stesso non vuole farci partire e la stessa ASL di Modena. Non ci sono le condizioni, calcistiche – ripeto, siamo in 12 con 2 calciatori che hanno la febbre e di cui 2 portieri – e soprattutto di sicurezza. Ora aspettiamo disposizioni dalla Lega, sperando prevalga il buon senso”.
Il pensiero del sindaco Alberto Bellelli
Anche il sindaco di Carpi Alberto Bellelli ha voluto esprimere il suo punto di vista sulla situazione che sta vivendo il club della sua città.
“Nell'augurare pronta guarigione al Mister Sandro Pochesci ed ai ragazzi del Carpi Calcio, auspico che ogni scelta della Lega Calcio sia operata nello stesso principio espresso dal mister. La vita viene prima e la sicurezza è fondamentale. Non so che senso avrebbe far girare per mezza Italia un pullman di atleti nel pieno dell'evoluzione di un piccolo focolaio. Il rispetto per le persone deve essere sempre l'obiettivo. Qui si rischia la salute non solo dei giocatori, ma anche degli albergatori, degli esercenti, degli autisti...Si vince prima con la testa e poi con i piedi. Spero di vedervi presto in forma. Forza Carpi”.