Prima in Serie A deludente per Francesco Calzona, che alla Unipol Domus pareggia 1-1 contro il Cagliari. La nota positiva per il Napoli è il ritorno al gol in trasferta (quello di Osimhen è il primo del 2024), quelle negative l'infortunio dello stesso Osimhen e il gol subito da Luvumbo a pochi istanti dal fischio finale.
Lo stesso Calzona, alla seconda assoluta sulla panchina azzurra dopo il pareggio del Maradona contro il Barcellona in Champions League, ha commentato risultato e prestazione nel post partita a Dazn.
Le dichiarazioni di Calzona dopo Cagliari-Napoli 1-1
L'allenatore ha esordito così: "Sicuramente il problema è la testa. Sapevamo che il Cagliari in casa parte forte e fa finali forti. Eravamo preparati ma abbiamo perso un sacco di palloni, e quello ha condizionato il nostro primo tempo. Poi abbiamo avuto occasioni per chiudere la partita, cosa che non abbiamo fatto. Però almeno siamo stati ordinati, cosa che è importante per come vedo il calcio io".
Poi Calzona ha proseguito: "Le occasioni fallite sono importanti, non abbiamo concretizzato ma almeno su una palla calciata da centrocampo avremmo dovuto rimanere più attenti. Ho messo Ostigard perché di testa è forte, ma putroppo è successo questo. Ripartiamo da domani dall'ordine, dal fatto che la gestione dopo il gol è stata discreta e andiamo avanti. Purtroppo non possiamo fare altro". Poi argomenta: "La squadra ha dimostrato di essere in buona condizione fisica, posso rimproverare solo la gestione della partita. Vento, campo, erba alta: sapevamo che sarebbe stata una partita sporca, anche per le caratteristiche dell'avversario. Ci saremmo dovuti calare nella dimensione di questa partita".
Dunque altre considerazioni sulla condizione mentale dei calciatori: "Io ho avuto colloqui singolarmente e di gruppo. In questi cinque-sei giorni ho trovato una squadra che si è messa subito a disposizione, sono veramente felice di questo: i problemi non si risolvono da un giorno all'altro. Dobbiamo sforzarci di trovare una condizione psicologica migliore, ma voglio ripartire dalla disponibilità dei ragazzi, che mi ha sorpreso in positivo. Siamo chiaramente legati ai risultati, non cerchiamo alibi. Io devo mettere la squadra in condizione di far bene".
Calzona spende un commento sui singoli: "Kvara fa di tutto per fare quello che gli chiedo. Alle volte si concentra talmente tanto da perdere di vista quelle che sono le sue qualità. Lui è un ragazzo fantastico, magari un po' introverso, parla poco; ma ha grande disponibilità, penso che a breve ci darà una mano. Sono contento di lui e di tutta la squadra, questa disponibilità mi fa ben sperare".
Infine sugli obiettivi e su Osimhen: "Nella situazione in cui siamo dobbiamo pensare partita per partita, cercare di vincere il più possibile. Alla fine tireremo le somme, è inutile fare progetti. Alla fine vedremo dove arriveremo, dopo il pareggio di oggi è più difficile ma finché la matematica non ci condanna bisogna aspirare all'obiettivo massimo. Osimhen era stanco, credo che non sia niente di particolare, era solo stanco. Victor è un ragazzo fantastico, con lui non ho parlato tantissimp perché non c'è bisogno. Piano piano recupererà la condizione migliore, è stato in Coppa d'Africa: ci sono problemi climatici, di cibo. I giocatori tornano devastati dalla Coppa d'Africa, lui ha bisogno di tempo. Oggi l'abbiamo sosituito perché non ce la faceva; l'altra sera (contro il Barcellona ndr) era nelle stesse condizioni di oggi, noi ce ne siamo accorti ma lui voleva stare ancora in campo".