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Granada, la seconda vita calcistica di José María Callejón

All’età di 36 anni, l’esterno spagnolo ha ritrovato sé stesso. Il presente del Granada passa dal suo delicato destro

 

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Due stagioni vissute tra alti e bassi. Come Dante nella selva oscura, Callejon smarrisce la retta via. Che ne sarà della sua carriera? Ecco, però, una telefonata: il prefisso è +34. È una squadra spagnola. Callejon non ci pensa due volte, dopo quasi dieci anni è il momento di tornare a casa. Per ritrovare le vecchie abitudini e soprattutto sé stesso.

Granada, continuiamo insieme

Arrivato nel 2022 in punta di piedi, Callejon è stato uno degli artefici della promozione in Liga del Granada. Con l’umiltà di ripartire da un campionato cadetto e la volontà di ritornare dove gli compete. Lo spagnolo, nelle prime quattro partite della nuova stagione, è sempre partito titolare e, nel penultimo turno contro il Mallorca – che è coinciso con la prima vittoria in campionato – ha fornito l’assist del momentaneo 1-0.

 

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Nel mondo del calcio, a 36 anni, non è mai semplice mettersi in discussione. Ordinato in campo e fuori. Maniche lunghe e capello ingellato. Tra inserimenti, incursioni sulla fascia e una salvezza da conquistare. Callejon è l’interprete di un ruolo, di un calcio che, forse, non esiste più.