Cremonese, il Perugia vuole un indennizzo per liberare Alvini: manca l’accordo
Situazione bloccata tra Cremonese e Alvini: il Perugia vuole un indennizzo per liberare l’allenatore. Manca l’accordo tra club
Problematiche per il passaggio di Massimiliano Alvini alla Cremonese. L’attuale allenatore del Perugia è il prescelto dalla dirigenza lombarda come successore di Fabio Pecchia, che ha risolto il contratto ed è diretto al Parma, ma il Perugia ha chiesto un indennizzo importante per liberarlo. Al momento non c’è l’accordo tra i due club.
L’allenatore ha anche sentito telefonicamente in giornata il presidente del club umbro Massimiliano Santopadre, che però ha comunicato di non essere disposto a lasciarlo andare se non in cambio di un indennizzo.
Non si tratta di un gesto di ripicca nei confronti di Alvini, ma una questione di rispetto verso il Perugia, con cui peraltro l’allenatore a fine aprile aveva rinnovato, adeguando anche leggermente lo stipendio e prolungando il contratto. In questo periodo, inoltre, Alvini si era sbilanciato molto insieme al presidente Santopadre sul suo futuro.
Alvini-Cremonese: situazione bloccata
Quindi, la situazione tra Cremonese e Perugia è al momento bloccata, dato che manca l’accordo tra i club sull’indennizzo per liberare Alvini. Nell’ultima stagione sulla panchina del Perugia l’allenatore ha portato i grifoni all’ottavo posto e alla qualificazione playoff all’ultima giornata grazie alla vittoria contro i futuri promossi in Serie A del Monza. Il Perugia è stato successivamente eliminato ai supplementari nel preliminare playoff contro il Brescia.