Nel valzer dei direttori sportivi che in queste settimane sta coinvolgendo diverse società di Serie A e B, non poteva certo mancare Ciro Polito, grande protagonista della cavalcata trionfale che ha portato il Bari alla promozione.
Polito, amatissimo dalla piazza biancorossa che gli ha riconosciuto lo splendido lavoro svolto nonché quella intransigenza e caparbietà che negli ultimi anni erano un po’ mancate a Bari, con il successo di quest’anno ha centrato la seconda promozione in tre anni dopo quella del 2019 con la Juve Stabia insieme a Fabio Caserta.
Numeri importanti, sommati alla splendida salvezza dell’anno scorso ad Ascoli, che lo fanno uno dei direttori sportivi più apprezzati nell’intero panorama nazionale di Serie B, con qualche sondaggio anche dalla massima serie.
Polito, che ha un contratto fino al 2023, non vorrebbe affatto lasciare Bari, dove è amato e acclamato, e neanche la proprietà ha la minima intenzione di perderlo. Grandissima la stima da parte della famiglia De Laurentiis, con cui è da settimane in piedi il discorso per il prolungamento del contratto.
Ma Polito è molto ambito e nell’ambito del valzer dei direttori sportivi può avere un ruolo di primissimo piano.