La clausola, il duro comunicato dell'Atletico, il trasferimento al Barcellona, i tifosi colconeros infuriati che hanno imbrattato la sua targa all'esterno del Wanda.
L'addio di Antoine Griezmann a Madrid non è stato dei più felici ed ora l'attaccante francese parla di com'è andato questo suo passaggio in blaugrana: dai primi giorni nel nuovo spogliatoio alle lacrime di gioia al momento dell'ufficialità, fino ad un pensiero al futuro, quando tornerà da avversario al Wanda Metropolitano.
Tutto in un'intervista che ha rilasciato a Marca e che uscirà integralmente nell'edizione di domani; ma il quotidiano spagnolo ha intanto pubblicato un'anticipazione.
"I primi giorni al Barcellona? Bene, molto bene. C'è molto stress e pressione. Volevo terminare presto le vacanze per iniziare questa nuova avventura. Lo spogliatoio mi ha accolto molto bene, dai giocatori allo staff e ogni giorno sento sempre più fiducia.
Quando ho saputo che tutto si era risolto e sono diventato un giocatore del Barça? Ero con i miei amici, mia moglie e i bambini, ho chiamato mio padre e ho iniziato a piangere di gioia. E' stato un momento incredibile.
Il ritorno al Wanda da avversario? So che riceverò tanti fischi ma fa parte del calcio anche questo. I tifosi dell'Atletico mi hanno voluto molto bene e quando un giocatore se ne va può fare male. Sarà come accaduto con la Real Sociedad: la prima volta che li ho affrontati non è stato facile ma terrò sempre questi club (la Real e l'Atletico, n.d.r.) nel mio cuore perché mi hanno dato tantissimo".