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Luvumbo-Lapadula, il Cagliari fa festa con la sua Lu-La: a Ranieri il primo round

Il Cagliari ribalta il Parma da 0-2 a 3-2 grazie alle reti di Zito Luvumbo (doppietta) e Lapadula: tra pochi giorni il ritorno al Tardini

Cagliari-Parma prometteva spettacolo e così è stato. All’Unipol Domus sono i rossoblù a trovare la vittoria e portare dalla loro parte il primo round dei playoff con il 3 a 2 finale. Uno stadio trasformatosi in una bolgia per spingere la squadra anche dopo l’uno-due del Parma nel primo tempo. “Ho sempre chiesto a loro di starci vicino” e l’hanno dimostrato ancora una volta. Il vento ha soffiato dal verso giusto con Ranieri bravo a cambiare l’inerzia della partita all’intervallo. L’ingresso di Luvumbo e una squadra trasformata con la voglia di andare a ribaltare il risultato. 

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Cuore, grinta e una passione, quella della tifoseria, capace di essere davvero l’uomo in più e che in una serata importante, come quella dei playoff, ha fatto tutta la differenza del mondo. Da Lautaro-Lukaku a Lapadula-Luvumbo: il Cagliari ha la sua Lu-La e con le sogna ancora la promozione in Serie A. 

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Luvumbo, l’eroe del Cagliari

Il sogno del Cagliari continua e lo fa grazie a chi con i sogni ha cambiato la sua vita. Dalle strade povere dell’Angola a eroe di una regione intera, quella della Sardegna. 45′ vissuti a osservare, capire come colpire, come poter incidere e lascire il segno. Nell’intervallo Ranieri non ha avuto dubbi: “Luvu entri tu”. La testa è pronta, il cuore è caldo e la voglia di essere determinante non gli è mai mancata. Pensare che lui questa partita avrebbe anche potuto non giocarla. Sì perché prima del suo arrivo in rossoblà, il classe 2002, ha fatto un provino con il Manchester United che poi ha deciso di non tesseralo siccome minorenne ed extracomunitario.

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Un segno del destino, come il destro del primo gol a riaprire i giochi e far scattare l’Unipol Domus Arena. Lo stadio è una bolgia e in campo l’inerzia è cambiata. Il classe 2002 continua a fare il diavolo a quattro tra i difensori gialloblù e poco dopo si guadagna il rigore, poi realizzato da Lapadula. Manca ancora tempo per lasciare il segno. La gambe ancora girano a mille e all’89’ è ancora l’angolano a determinare: ancora con il destro e stavolta sotto la traversa. L’esultanza non si contiene e la festa sugli spalti è partita. Luvumbo show, la notte di Cagliari è quella dei sogni.