Parte dal finale Pioli, dal triplice fischio e dall’accenno di rissa. Il motivo? “A me a caldo Maignan ha detto: ‘mister non è possibile sentire certi insulti’. Per reagire così vuol dire che qualcosa è successo. Tomori mi ha detto la stessa cosa”, ha detto l’allenatore del Milan ai microfoni di Dazn.
Pioli ha poi analizzato la vittoria sul Cagliari che vuol dire vetta della classifica fino al ritorno in campo dopo la sosta: “Tutte le partite sono una continua prova della tua crescita e delle tue qualità. Sono assolutamente soddisfatto di questa partita, anche se dobbiamo cercare di chiudere le partite. E’ lo step che dobbiamo fare per chiudere al meglio il campionato”.
Il Milan deve sempre attaccare, più difficile gestire. E’ nel Dna della squadra afferma Pioli: “Noi dobbiamo continuare ad attaccare, in alcune partite abbiamo cercato di gestire dopo il vantaggio, ma noi non siamo quella squadra lì. Dobbiamo creare sempre pericoli. La mentalità è quella di stasera, a me piace giocare così e piace anche ai miei giocatori. Noi dobbiamo dare sempre il massimo. In settimana ho visto quello che volevo vedere: grinta e determinazione. Con questo la prestazione viene sempre fuori”.
Sui singoli: “Leao in quella posizione? Certi avversari ti danno più spazio al centro, per quello abbiamo schierato terzini e esterni così. Corsa scudetto? Le prime 4 squadre del campionato hanno ancora tutte la possibilità di vincere, cambiano solo le percentuali. Secondo me Milan, Inter e Napoli hanno il 30% di possibilità di vincere il campionato e la Juve il 10% in questo momento. I giocatori guardano la classifica, ma ho visto solo energia positiva in questi giorni”, ha concluso Pioli.
