A Piacenza ha scritto alcune delle pagine più belle della sua storia calcistica e proprio al Piacenza, in Serie C, era tornato la scorsa estate per dare una mano alla squadra che tanto ama e dove si è sempre sentito amato da tutto l’ambiente, tifosi in prima fila.
Cacia-Piacenza, storia ai titoli di coda: i motivi
Sei mesi dopo, però, Daniele Cacia sta per mettere fine alla sua avventura con il club del presidente Gatti: l’attaccante classe 1983 (14 presenze e 1 gol in questo campionato) ha infatti chiesto – e otterrà – la risoluzione del contratto perché non ritiene ci siano più i presupposti per continuare nel club dopo le tante tensioni delle scorse settimane. E, soprattutto, perché – dopo aver capito che la sua avventura al Piacenza è di fatto terminata – non vuole rimanere sotto contratto fino al termine della stagione “rubando” soldi alla sua attuale società.
Voglia di… Serie B
Un gesto di rispetto nei confronti del Piacenza e anche la volontà di affrontare una nuova affascinante sfida: Cacia, infatti, sarà libero di trovarsi una nuova squadra dopo la risoluzione contrattuale con il Piacenza e il suo obiettivo è quello di tornare a giocare in Serie B a partire dal prossimo mese di gennaio.
A una rete dal record
Cacia, che non ne farà una questione economica, cerca infatti una squadra che abbia bisogno di un finalizzatore. E in questo l’attaccante classe 1983 è uno dei maggiori specialisti della categoria: a spingerlo a voler nuovamente giocare in Serie B (non accetterà invece una nuova sfida in C) è anche la voglia di diventare il miglior marcatore di sempre di questo campionato. Cacia, infatti, è a quota 134 gol segnati in Serie B, soltanto uno in meno rispetto a Stefan Schwoch, detentore del primato. Un record che Cacia vuole far suo: in attesa della giusta chiamata per iniziare una nuova sfida.