Sono giorni caldissimi in casa Fiorentina. Mercoledì, ad Atene, la squadra di Italiano si giocherà la finale di Conference League contro l'Olympiacos: un appuntamento fondamentale, che può consegnare alla viola una coppa europea. Con il termine della stagione che si avvicina, si inizia a programmare anche la prossima: attraverso un post sul proprio account Instagram, Nicolas Burdisso (attuale direttore dell'area tecnica) ha annunciato il suo addio salutando i tifosi viola.
![burdisso-agency-gpo.jpg](https://gianlucadimarzio.com/images/burdisso-agency-gpo.jpg?p=intextimg&s=8b769f4ce32c4a36722489c79eba319d)
Il messaggio di addio di Burdisso
Questo il messaggio pubblicato da Burdisso: "Essere il Direttore dell'Area Tecnica della Fiorentina è stata una responsabilità e un lavoro che mi ha entusiasmato e coinvolto ogni ora del giorno. Sono arrivato in un club che aveva sfide molto complesse da affrontare, e alla fine di questa stagione lascerò uno che avrà giocato due finali europee in tre anni. Durante questo periodo abbiamo costruito una squadra competitiva e siamo cresciuti in tutte le aree. Penso di essere migliorato anche io, sia a livello professionale che personale. La Fiorentina mi ha dato uno spazio per maturare e gli strumenti per accompagnare la crescita di giocatori e staff. Insieme creiamo un ambiente di lavoro che persegue l’eccellenza. E questo mi riempie di orgoglio.
![burdisso-screen-gpo.jpg](https://gianlucadimarzio.com/images/burdisso-screen-gpo.jpg?p=intextimg&s=6e8a05ce8a34103bf0044db8b78a3071)
È ora di andare oltre, di fare un nuovo passo nella mia carriera per realizzare la mia visione di Direttore Sportivo. Voglio ringraziare tutti i tifosi per avermi accolto da quando sono arrivato. Voglio ringraziare il Presidente Rocco Commisso per la fiducia e l'affetto fin dal primo giorno; e a Joe Barone per la sua eredità, che sarà sempre nel club e nel mio cuore.
![burdisso_image.jpg](https://gianlucadimarzio.com/images/burdisso_image.jpg?p=intextimg&s=e1f8f0df2e7eacbe4864e91969432054)
A Daniele Prade per le sue lezioni e la sua amicizia; ad Alessandro Ferrari per avere sempre la parola giusta; a Vicenzo Italiano e al suo staff per il lavoro quotidiano; ai giocatori - cuore di ogni progetto calcistico - per aver difeso la maglia in campo, e infine a tutta la "squadra invisibile" che lavora sempre silenziosa e fedelmente.
Sogno di tornare da Atene con il trofeo. E possiamo riuscirci solo insieme!".