L'uomo della provvidenza. Luca Tremolada si prenda la copertina del Brescia nella sera della sfida al vertice contro il Palermo e toglie le castagne dal fuoco alla squadra di Eugenio Corini. Un suo gol al novantaduesimo è valso l'1-1 alle Rondinelle, vicine alla sconfitta che stava per togliere il primato per consegnarlo proprio al Palermo. Eppure Tremolada nell'ultimo periodo era sceso nelle gerarchie di Corini, complici problemi fisici che lo hanno tenuto fuori per diversi mesi. Appena trenta minuti giocati da novembre ad oggi, giocati nelle sfide casalinghe contro Spezia e Carpi.
Oggi il ritorno al gol, il terzo stagionale, quello che mancava dal 3 novembre contro il Foggia. Quello di questa sera, però, ha una valenza diversa. Otto minuti in campo, un cross verso Torregrossa che si trasforma in un tiro e beffa Brignoli fuori dai propri pali. Da qui l'esplosione di gioia della panchina e dei tifosi accorsi al Barbera, oggi una vera e propria bolgia per il Palermo che ha ritrovato il proprio pubblico.
In tutto 22.329 tifosi, record stagionale per la Serie B. Eppure non è bastato al Palermo, che adesso deve guardarsi le spalle dalle dirette concorrenti, ma ancor di più deve far fronte all'emergenza societaria. Il passaggio delle quote alla coppia Foschi-De Angeli sembrava avesse risolto i problemi, ma oggi è stata rifiutata l'offerta della famiglia Mirri, coloro che erano pronti a immettere i soldi necessari per gli stipendi che andranno pagati entro lunedì. Adesso per il Palermo il rischio penalizzazione è grosso, il campo passa in secondo piano ma Stellone ed i suoi ragazzi sanno di avere un alleato in più dal pubblico.
Giovanni Mazzola