Daniele Bonera torna ad essere collaboratore tecnico, ma lo fa con un bagaglio di esperienza e con delle emozioni che si porterà per tutta la vita. Intervistato a Radio 105 Mi Casa, l'ex calciatore ha raccontato la sua parentesi alla guida dei rossoneri e lodato l'importanza di Pioli tornato in panchina dopo il Covid. "Il mister quando seppe della positività disse a me e Murelli che sarebbe toccato a noi. Poi anche Giacomo è risultato positivo e davvero ero da solo".
Un piccolo istante di paura trasformato in un'esperienza da ricordare. "Essere lì in panchina da primo allenatore ti dà un’emozione grande - prosegue Bonera -. Un’adrenalina diversa da quella da calciatore, ma a volte anche simile". In verità Pioli ha sempre seguito tutto da dietro le quinte. "Pioli è stato sempre presente, anche a distanza; la videochiamata dopo la Fiorentina lo testimonia. È stato un bellissimo momento che abbiamo continuato nello spogliatoio. È un gruppo vero, di uomini e ragazzi speciali. Mi sono permesso di fare una piccola riunione prima della Fiorentina in cui ho detto che mi sentivo fortunato essere lì a capo di quei ragazzi. Gli ho detto di scendere in campo e affrontare la partita come avevamo sempre fatto fino ad allora".
Infine, qualche parola sulla ricetta vincente del Milan: "Menzionare gli ingredienti? Sarebbe un elenco lunghissimo, alla base c’è la bravura e la preparazione di un grande allenatore e un grande uomo come mister Pioli, è entrato nella testa e nel cuore dei giocatori. È un percorso che parte da lontano, ogni partita abbiamo la possibilità di continuare a confermarci ma se abbassiamo la guardia diventiamo una squadra normale. Il lavoro quotidiano è alla base di questi risultati".
"Neve a Milanello? Oggi abbiamo fatto a palle di neve piuttosto che un allenamento. È stata una giornata diversa dal solito, ma domani avremo il tempo per preparare al meglio la sfida contro la Sampdoria" ha conluso Bonera.