"Partita affascinante con la Fiorentina. Arriviamo in un buon momento di forma. Conosciamo il valore dell'avversario". Queste le parole di Daniele Bonera, collaboratore tecnico del Milan. in conferenza stampa per presentare il prossimo match di campionato contro i Viola di Prandelli. "Domani sarà dura. Però siamo consapevoli che per continuare il nostro percorso abbiamo una bella opportunità: tornare a vincere in casa" .
Il collaboratore tecnico rossonero ha anche parlato della sensazione di "sicurezza" che si respira in casa Milan: "La partita con il Verona non ha cancellato le certezze. Era un periodo difficile e a livello mentale avevamo bisogno di riposare. Nonostante i calciatori abbiano viaggiato con le nazionali, tutti hanno lavorato bene. Abbiamo ripreso il cammino dove lo avevamo lasciato. Il nostro percorso va valutato giorno dopo giorno. Questa consapevolezza di essere forti nel nostro gruppo, l'abbiamo da tempo. Siamo contenti di chi è arrivato, si è inserito bene con dedizione per il lavoro e sacrificio".
Da Calhanoglu a Ibrahimovic, Bonera ha spiegato anche la situazione di alcuni calciatori e il possibile impiego di Diaz: "Ibra verrà valutato la settimana prossima, ma è di buon umore e fa sperare per un rientro immediato. Calhanoglu? Fa parte di un giocatore avere momento più o meno positivi. Brahim Diaz, invece, è'entrato bene - prosegue Bonera -, ha grande tecnica e visione di gioco. Potrebbe partire dall'inizio. Romagnoli era a disposizione contro il Lille, ma abbiamo fatto una scelta considerando le tante partite. E' completamente recuperato".
Infine Leao: "Ha fatto un controllo questa mattina e i medici sono contenti dei progressi. Avrà un ulteriore controllo la settimana prossima. Il nostro augurio è quello di poter restare in alto il più possibile. Quando ci accendiamo dobbiamo sapere che non deve mancare spirito di sacrificio e applicazione. Questo Milan è simile a quello in cui giocavo io. Ha anche grande spirito e ho notato anche questa grande voglia di lavorare e sacrificarsi. Le similitudini ci sono e ci stanno" ha concluso.