Dopo il pareggio per 0-0 contro il Monza il Bologna si prepara a sfidare la Roma, match in programma lunedì 22 aprile alle 18:45 e valido per la 33a giornata di Serie A. Per entrambe le squadre sarà un importante sfida in ottica lotta Champions: vietato sbagliare. In vista della partita l'allenatore rossoblù Thiago Motta ha presentato la partita in conferenza stampa.
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Bologna, la conferenza stampa di Thiago Motta
L'allenatore del Bologna ha iniziato analizzando la partita contro la Roma di De Rossi: "Sarà una bella partita da giocare contro una squadra costruita per determinati traguardi. Noi cercheremo di imporre il nostro gioco, abbiamo grande rispetto dell'avversario ma siamo pronti a fare una grande prestazione. La Roma arriva da una grande partita in Europa League, ora affronteranno i campioni di Germania e questo denota la loro forza. Da parte nostra c'è grande concentrazione e determinazione a fare una grande partita".
Thiago Motta ha poi parlato dell'allenatore della Roma: "Ho una ammirazione enorme per lui, ho bei ricordi in Nazionale e merita tutto quello che sta avendo. E' nato lì e sa cosa significa giocare nella Roma. Sono contento per lui. Sarò felice di abbracciarlo lunedì. Fanno un calcio interessante, fanno movimenti nelle zone interne con giocatori di grande qualità come Dybala e Pellegrini. Stanno giocando un bel calcio e non sono lì per caso. Affrontiamo una grande squadra del nostro campionato".
Il Bologna ha perso Lewis Ferguson per il rush finale della stagione. Così Thiago Motta sull'infortunio: "Nessuno deve cercare di fare il Ferguson, ognuno di loro è unico. Ci dispiace molto per il suo infortunio, stava molto bene ed è un ragazzo che fa bene al gruppo dentro e fuori dal campo. Tutti gli vogliono molto bene e sono contento di vedere questa fratellanza tra di loro".
Infine, un commento sulla corsa alla UEFA Champions League anche alla luce dell'ufficialità del quinto posto: "Non cambia niente per noi, non esiste una ossessione, ma solo la responsabilità di fare il meglio. Cosa che abbiamo fatto dal primo giorno di lavoro. Facciamo il massimo quotidianamente e in partita. L'unica cosa che conta è essere pronti a fare una grande prestazione. Per noi non deve essere una pressione. La pressione deve esserci in altri club", ha concluso.