Intorno alle 11.30 è terminato l'ultimo allenamento del ritiro per il Bologna. In apertura la squadra ha osservato anche un minuto di silenzio per ricordare le vittime della strage del 2 agosto 1980, alla stazione centrale del capoluogo emilano. Applausi da parte dei giocatori e dei numerosi tifosi presenti.
In seguito, la squadra ha continuato a lavorare provando esercitazioni con l'obiettivo di andare a rete più velocemente possibile dopo aver recuperato palla sul rilancio del portiere. Con molta attenzione, Vincenzo Italiano ha curato l'attacco alla profondità dell'attaccante centrale con gli esterni che andavano a supportare la manovra poco fuori dall'area di rigore.
Bologna, Orsolini: "Voglio essere un esempio per i giovani"
A margine dell'ultimo allenamento del ritiro ha parlato Riccardo Orsolini in conferenza stampa: "E' arrivato il momento dopo tanti anni di essere quello che negli scorsi anni non riuscivo ad essere, un esempio per i giovani. Vorrei essere un padre per i più giovani, dare sempre i consigli giusti". Poi, sul nuovo Bologna che sta nascendo: "Cercheremo di mantenere le nostre caratteristiche inserendo nuovi concetti. Sarà un gioco meno corale ma fatto di pressing quasi asfissiante e tanta densità in area mantenendo il fraseggio".
Poi, Orsolini ha parlato della crescita del Bologna dal momento del suo arrivo: "Ne ho viste di tutti i colori, dal dopo partita contro il Frosinone in cui siamo stati chiusi in spogliatoio, alla vicenda di Sinisa, alle scampate retrocessioni fino ad arrivare alla Champions League. Bologna è un onda bellissima e io sono un surfista". In conclusione: "Ho fatto la scelta giusta a rimanere qui. All' inizio della scorsa stagione mi era dispiaciuto per chi era andato via, e alla fine dell'anno ho pensato a cosa potessero aver pensato, se fossero loro i dispiaciuti. Se si pentirà anche Joshua? Lo spero, non per lui ovviamente ma perche vorrà dire che noi avremo fatto benissimo".