Siniša Mihajlović torna ad affrontare una vigilia di campionato contro la sua ex Lazio. In conferenza stampa l'allenatore serbo ha fatto un po' il punto della situazione non solo in merito alla sfida che attende i suoi ragazzi, ma anche sulla condizione generale del gruppo stesso.
La sfida alla Lazio come punto di svolta della stagione rossoblù
Dalla Lazio alla Lazio. La netta vittoria dell'andata contro gli uomini di Sarri ha fatto svoltare la stagione rossoblù: "In questa occasione ci tocca andare in trasferta. Domani ci attende una partita completamente diversa; la Lazio ha perso con il Milan, perciò sarò difficile per noi, ma anche per loro. A volte non ha ragione solo chi è più forte. Possiamo fare male, se stiamo bene".
Fatta questa premessa, il grande ex di questa partita parla delle sensazioni che gli trasmette la Lazio e sul tipo di partita che gli avversari giocheranno: "Mi aspetto di trovare un po' della Lazio che ha giocato a Milano e un po' di quella Lazio che ha disputato il match di Firenze. Lì sono stati meravigliosi. Sarri vuole imporre qualcosa di innovativo. Può succedere che si sbagli se si cambia strada. Per afferrare ciò che un giocatore vuole, è importante avere disponibilità dei giocatori e fortuna. Il valore della squadra e dell'allenatore c'è, senza dubbio. Adesso capiremo dove finiranno". Per completare il discorso sulla Lazio, Mihajlović si concede una battuta sulle recenti dichiarazioni di Sarri sul format della Coppa Italia: "Se fosse uscito al primo turno come noi, non avrebbe avuto pensieri".
La condizione della squadra
Quindi, il focus della conferenza si sposta sulla condizione del gruppo. Una condizione che sta tardando a tornare ottimale a causa di un gennaio infernale: "Gennaio è stato duro da sopportare tra Covid, infortuni e quarantene; ma la sosta ci sta aiutando. Queste ultime due settimane di lavoro stanno garantendo risultati sulla corsa e l'intensità fisica. Adesso stiamo meglio, ma solo continuando così staremo bene".
