"Ho accettato ogni forma di contestazione, ma ora dico basta". Nicola Canonico lascia la presidenza del Bisceglie e lo fa rassegnando le dimissioni attraverso una lunga nota ufficiale. Addio ai vertici del club neroazzurrostellato dopo nove anni, che Canonico annuncia "amareggiato e deluso". Nel comunicato di saluti alla società, il numero 1 del Bisceglie elenca una serie di "accadimenti deplorevoli" in cui trovano posto scritte offensive con bombolette spray all'esterno dello stadio Ventura, cori e insulti a suo carico. L'ultimo episodio ieri pomeriggio dopo il ko interno per 0-1 contro la Virtus Francavilla: il tifo organizzato che saluta lo stadio prima del fischio finale, ammainando bandiere e striscioni.
"Dissapori e malumori nati tra i sostenitori e il sottoscritto - spiega Canonico - per avvenimenti del passato non sono stati evidentemente messi da parte". In estate Canonico aveva trovato una tregua con le scuse a mezzo stampa e in sede di presentazione ufficiale rivolte alla piazza, che aveva risposto sottoscrivendo quasi 900 abbonamenti, una cifra record. Lascia un club terzultimo nel girone C di serie C con 10 punti dopo 12 partite, a secco di vittorie da sette turni e "senza debiti".
Con una promessa: "Non pretendo denaro, ma solo che venga sostituita la fideiussione posta a garanzia per l'iscrizione della squadra al campionato. In caso di malaugurata assenza di soggetti disposti a rilevare la squadra voglio rassicurare i veri tifosi che il Bisceglie porterà a termine il campionato in corso in autogestione, precisando che non sarà comunque effettuata alcuna iscrizione al prossimo campionato".