Dopo la sconfitta per 3-2 contro l'Empoli, il Sassuolo ha scelto di cambiare allenatore. Alessio Dionisi è stato esonerato e la panchina neroverde è stata affidata all'allenatore della primavera Emiliano Bigica. Dopo un lungo percorso nelle giovanili, a 50 anni Bigica ha finalmente la sua prima opportunità su una panchina di Serie A.
Sassuolo, chi è Bigica: la sua storia
Fin da quando era un giovane calciatore, Bigica è stato abituato a essere un leader e a prendersi le responsabilità del gruppo. Mediano vecchio stile e grande lottatore in campo, ad appena 20 anni è diventato il capitano del Bari e ha così guidato con la fascia al braccio giocatori esperti del livello di Protti, Tovalieri, Amoruso e Gautieri.
Oltre al suo indiscutibile talento, quello che colpiva del giovane di Bigica era proprio la sua innata leadership. Non a caso, infatti, Cesare Maldini lo scelse come suo capitano all'Europeo Under 21 del 1994 (vinto poi dagli Azzurrini), in una rosa che vedeva presenti anche giocatori come Fabio Cannavaro, Toldo, Panucci, Inzaghi e Vieri.
Dopo la vittoria nell'Europeo di categoria, però, sono iniziati i primi problemi. Nel 1995 viene ceduto alla Fiorentina, dove - dopo un buon inizio - non è riuscito a confermarsi ad alti livelli e a imporsi. Nel '99 ha lasciato Firenze, dove ha vinto due trofei (una Coppa Italia e una Supercoppa), per trasferirsi al Napoli. In Campania, però, la rottura del crociato ha frenato il suo inserimento.
Dopo quell'infortunio, Bigica non è più riuscito a tornare protagonista e nel 2007 ha concluso la sua carriera da calciatore a Novara. Contestualmente, però, inizia così la sua nuova vita da allenatore, proprio nelle giovanili del club piemontese.
Allievi nazionali del Novara, Vigevano in Serie D, Verbania e Sporting Bellinzago in Eccellenza: Bigica parte dal basso e fa tanta gavetta. Proprio come quando era in campo, le sue doti da leader e da guida emergono anche da allenatore. Nel 2014 torna ad allenare nelle giovanili, a Empoli, e poi nel 2016 diventa il CT della Nazionale Under 17. Dopo un anno alla guida degli Azzurrini, nel 2017 arriva la svolta e diventa l'allenatore della Primavera della Fiorentina.
A Firenze vince due Coppa Italia primavera consecutive (nel 2019 e nel 2020) e lancia tanti giovani importanti come Vlahovic, Sottil e Pierozzi. Dopo tre anni, però, è pronto per una nuova avventura. Come raccontato in un'intervista esclusiva ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, nel 2020 Bigica si sentiva infatti già pronto per un'esperienza tra i "grandi", motivo per cui ha lasciato la Fiorentina: "È il momento di allenare i grandi e per arrivare a certi livelli dovevo abbandonare la Primavera. Ora bisogna avere pazienza, poche società stanno programmando. Spero di fare la scelta giusta”.
Il classe '73 ha però dovuto aspettare ancora qualche anno, trascorso sulla panchina del Sassuolo primavera. Ora, dopo tre anni e mezzo, Bigica è davvero pronto per la sua prima panchina tra i "grandi". È servito solo un po' di pazienza: la sua scelta, alla fine, si è rivelata giusta.