Dal Canada, Federico Bernardeschi ha parlato ai microfoni de Il Mattino. L'ex Juventus è intervenuto proprio sulle vicende giudiziarie che hanno coinvolto i bianconeri. Mi spiace per i ragazzi che stanno vivendo questa situazione. Quello che succede fuori dal campo incide sui risultati: non siamo robot, siamo essere umani, con emozioni e sentimenti. Quando si leggono certe cose, impossibile che ti scivolino addosso. Non lo so quello che succederà. Spero che gli scudetti conquistati non ci vengano tolti. Sarebbe una ingiustizia enorme. Che c’entra l’aspetto calcistico? I conti della società vanno al di fuori delle prestazioni sportive".
Le parole di Bernardeschi:"Napoli? Mi avrebbe fatto piacere"
Nonostante il grande vantaggio, il Napoli non dovrà perdere la concentrazione nè in campionato nè in Champions League. E su quest'ultima Bernardeschi ha un consiglio. "Penso a quando siamo usciti fuori con l’Ajax: avevamo già chiuso il discorso scudetto e per settimane pensammo solo alla Champions. E fummo eliminati nonostante, sono certo, fossimo i più forti di tutti. Vincere ti allena a vincere la partita dopo. Non so, quindi, se può essere un vantaggio...".
Bernardeschi ha parlato anche della possibilità che c'era stata di rimanere in Italia prima di accettare l'offerta del Toronto. "Con De Laurentiis avevo parlato e l’ipotesi Napoli mi avrebbe fatto piacere. In quel 4-3-3 di Spalletti mi sarei trovato a meraviglia. Ma ho scelto Toronto perché sono sicuro del livello di questo torneo. Sono certo che venire qua non sia un passo indietro nella carriera".
È una sorpresa questo Napoli? "Non nasce dal nulla. Ha una programmazione alle spalle che viene da lontano: De Laurentiis da parecchio allestisce una squadra che può lottare per il primo posto. Ha una visione vincente ed è normale che prima o poi vinci. E lo fai con merito. C'è Kvara è uno dei talenti più forti d’Europa. Chi gioca a calcio lo capisce che è un fenomeno perché questo genere di approccio è tipico solo dei grandi campioni". Parole al miele anche per Spalletti. "È sempre stato un grande allenatore, io ho sempre sperato di essere allenato da lui, toscano come me. In ogni squadra ha sempre creato un’alchimia vincente".
Bernardeschi ha poi concluso parlando della Nazionale. "Penso che siamo campioni d’Europa ma non abbiamo mai giocato un Mondiale, né quello in Russia né questo. Un paradosso. Dopo l’Europeo abbiamo sbagliato qualcosa, ora il ct Mancini sta lavorando bene per rilanciare la Nazionale".