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Bergomi: “L’Inter mia e di Simeone con lo stesso cuore del suo Atletico. Lippi lo cacciò senza motivo…”

Stasera Milano, l’Europa e il Mondo si fermano: a San Siro va in scena il derby di Madrid, ultimo atto della Champions 2016. Atletico contro Real, Simeone contro Zidane, Griezmann contro Ronaldo. Previsto spettacolo, ne è sicuro Giuseppe Bergomi.

“L’Atletico – ammette ad As – può vincere, ha la mentalità giusta.Va però detto che il Real Madrid è superiore. Simeone? E’ stato con me all’Inter, inizialmente non aveva un ruolo giusto in campo. Giocava da trequartista ed era criticato. Poi con la sua personalità ha fatto la storia, prendendo posto in mezzo al campo. Amava analizzare il calcio, insieme a Zanetti parlavamo di tattica. Gli consigliai io di andare alla Lazio, visto che all’Inter Lippi lo aveva cacciato senza motivo. E infatti ha vinto molto a Roma. Nella finale persa a Lisbona è stato sfortunato ma con il suo gioco fatto di pressing alto può prendersi la rivincita”.

Poi sull’Inter: “Ora è difficile vedere Simeone a Milano, servirebbe coraggio per scegliere i nerazzurri visto il momento. Per ora c’è Mancini che sta facendo bene, in futuro chissà. Di certo lui è rimasto nel cuore della gente, anche noi avevamo un cuore simile al suo Atletico. Davamo sempre tutto e vincemmo la Coppa Uefa”. Chiusura sul Mondiale dell’82: “In Spagna ho vinto il titolo più bello, a soli 18 anni. C’è però anche il ko con l’Inter contro il Real ma quella squadra era troppo forte. Avrei potuto anche giocare in Spagna, al Valencia ma dissi di no”.