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Benitez: “Newcastle? Non mi potevo fidare di loro”

Un addio che non è piaciuto al Newcastle. Ma nemmeno a Rafa Benitez. L'ambiente in casa Magpies è molto difficile: già alla prima di Premier (persa contro l'Arsenal per 1-0) i tifosi hanno minacciato uno sciopero a causa del comportamento della società, rea, secondo la piazza, di aver investito troppo poco per rinforzare la squadra ora in mano a Bruce. E nemmeno l'addio di Benitez da St James' Park dopo tre anni è stato sereno.

Al The Athletic, l'ex allenatore del Napoli ha spiegato come non sia stato lui a rifiutare i soldi del Newcastle (la versione della società), ma che in realtà i problemi erano diversi e molto radicati. "Hanno aspettato un anno" dice Benitez, "e poi mi hanno fatto un'offerta che non avrei potuto accettare. Ci siamo incontrati al termine della stagione, sapevo che non avrebbero fatto grandi sforzi per farmi un'offerta seria e strutturata. E quando la proposta è arrivata, 19 giorni dopo il nostro incontro, mi era stato proposto lo stesso salario di tre anni fa con meno possibilità di controllare le operazioni. Non hanno rispettato le promesse, non mi sono fidato di loro" ha continuato.

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"Inoltre, a tutti i giocatori e lo staff medico era stato corrisposto un bonus per il piazzamento al decimo posto in Premier. Cosa che invece non è stata riconosciuta al mio staff. Mi è sembrata quasi una punizione per non aver firmato" ha concluso. Ora, è in Cina, al Dalian Yifang: "La scelta giusta per me e la mia famiglia". La sua ultima esperienza in Premier è alle spalle. E la nuova versione rispetto alla lettera scritta ai tifosi, non è senza polemica.