Lazio, Baroni: “Per quanto fatto sul campo, ci mancano dei punti”
Le parole dell’allenatore biancoceleste dopo la vittoria ottenuta in casa del Torino
Finisce 2-3 il lunch match di oggi fra Torino e Lazio, andato in scena allo Stadio Olimpico Grande Torino e valevole per la 6ª giornata di Serie A. Grazie a questa vittoria i biancocelesti salgono a quota 10 punti in classifica, raggiungendo momentaneamente il sesto posto. Nel post partita, Marco Baroni ha commentato la prestazione in un’intervista a DAZN.
Torino-Lazio, l’intervista post partita di Baroni
In apertura Baroni ha commentato così la prestazione: “Intanto voglio fare i complimenti ai ragazzi, bravi perché comunque in settimana abbiamo viaggiato, c’è stato tanto dispendio di energie, però la squadra è rimasta concentrata. La squadra sa che deve crescere, che sta crescendo. Secondo me dal punto di vista prestativo, per quello che la squadra ha fatto sul campo, ci mancano sicuramente dei punti, ma nello stesso tempo dobbiamo anche essere contenti, perché la squadra produce, la squadra crea, la squadra tira, la squadra porta molti uomini. Anche il fatto che Guendouzi è arrivato al gol per me è importante, perché loro sanno che il mediano deve arrivare comunque dentro l’area. Quindi stiamo cercando di fare una proposta, i ragazzi la seguono, sono molto recettivi da questo punto di vista e quindi avanti. Lavoro, lavoro, lavoro”.
Quanto è importante per un allenatore avere dei giocatori predisposti al sacrificio? “La squadra si spende, ma la squadra si spende durante la settimana. Noi lavoriamo tanto, lavoriamo forte, perché poi ai miei giocatori dico che si gioca come ci si allena, quindi se si va piano in allenamento si va piano anche la domenica. Io chiaramente devo essere il primo a fare dei passi di coraggio, ma la squadra mi segue, loro lo sanno. Se si lavora in una certa maniera si tengono i giocatori offensivi, se riescono ad alimentare e a fare anche una buona fase difensiva, che secondo me la squadra fa anche. Mi dispiace che purtroppo anche oggi prendiamo dei gol su delle non azioni dell’avversario, però questa è una situazione che secondo me poi piano piano miglioreremo, perché da questo punto di vista possiamo migliorare ampiamente, mentre su quanto la squadra riesce a produrre offensivamente questo è una costante, perché noi lavoriamo principalmente su questo durante la settimana”.
L’allenatore si è poi soffermato su Noslin, a segno dopo soli 30 secondi dal suo ingresso: “Lui ha fatto anche delle buone partite, questo è un ragazzo che ha la bellezza della pulizia mentale. Lui va in campo, deve mantenere la gioia. Chiaro che quando si sale di livello aumentano le pressioni, aumentano tante cose intorno a te. Lui deve stare tranquillo, noi stiamo lavorando con lo staff insieme a lui, ma anche i compagni, perché è un ragazzo che ha tante qualità. Ha dei compagni forti davanti e quindi deve sapersi allenare. Un pochettino vanno anche alleggeriti questi ragazzi giovani, ma la stessa cosa anche Loum, lo stesso Tchaouna, sono ragazzi che hanno fatto un salto veramente importante, in una piazza prestigiosa, in una piazza importante, e da questo punto di vista noi li dobbiamo supportare e aiutare. Come sanno che possono andare in campo e sbagliare, perché la responsabilità è mia, loro devono stare sereni”.
Quanto merito ha Baroni nel rendimento della coppia Dia-Castellanos? “Non sono un celebratore di me stesso, non mi piace questo. Io lavoro, io credo che un allenatore debba avere la qualità in primis di vedere i problemi e di trovare le soluzioni e poi di vedere le risorse, le risorse individuali e di squadra. Io nel vederli lavorare durante la settimana ho capito che sono dei giocatori che possono lavorare insieme, perché intanto hanno una mobilità non comune, questa mobilità a me piace, la mettono a servizio della squadra. Tolgono punti di riferimento all’avversario e quindi noi li sappiamo alimentare, perché la squadra ha capacità poi anche di alimentarli. Quindi ora loro devono stare sereni, devono lavorare, faranno gol, però noi siamo contenti, noi li supportiamo, loro devono anche dare una mano importante quando non abbiamo il pallone alla squadra, e lo fanno. Lo stanno facendo e lo faranno sempre meglio”.