Il sabato delle prime volte. È quello vissuto dal Bari contro la Ternana, nel giorno del ritorno alla vittoria. Nel 3-1 del San Nicola, prima vittoria stagionale di Vicari e compagni con più di un gol di scarto, accanto alle reti di Ricci e Nasti c’è l’esordio nel tabellino del calcio professionistico di Mehdi Dorval.
Il minuto 82 è quello buono sulla ruota di Dorval. Punteggio di 2-0 e Bari in controllo. È il momento in cui il 22enne che tanti paragonano all'ex Real Madrid Marcelo per la capigliatura si fa trovare presente davanti a Iannarilli sull’assist da destra di Achik. Piattone in rete, 3-0 e prima gioia tra i pro di questo ragazzo francese che da ragazzino con l'Aubervilliers dribblava gli avversari da esterno alto a sinistra e segnava. E non è un caso che il primo gol con il Bari sia arrivato proprio su quelle corsia che gli ha fatto compagnia a Fasano e Cerignola, sui campi caldi del girone H di Serie D dove Mehdi ha imparato a conoscere il calcio italiano e a vincere fino alla promozione in C con l'Audace. E l’assist gol con la Ternana non è certo banale: lo ha servito Ismail Achik, con il quale a Cerignola ha condiviso la fascia e le vittorie.
“Un fratello - lo definisce Mehdi al fischio finale - sono felice per il gol e per il suo assist. È una grande gioia”. La voce è quella di chi in un anno e mezzo ha imparato ad arare la fascia destra a Bari, sotto la guida di Michele Mignani prima e Pasquale Marino poi. La faccia è quella di chi nasconde con quei baffi una carta d'identità verde, con 23 anni da festeggiare a febbraio e tanti sogni nel cassetto. Che non sono finiti l’11 giugno, il giorno della finale playoff persa contro il Cagliari. Su Instagram tanti suoi post finiscono con “Rescape”, che in francese suona come "sopravvissuto".
Gioia condivisa con il gruppo, quello di Dorval. La stessa che ha spinto il Bari a destinare la gioia per il 3-1 sulla Ternana a Ilias Koutsoupias, che ha concluso anzitempo la stagione a causa della rottura del crociato anteriore. Il centrocampista greco è stato presente nei festeggiamenti, con la sua maglia numero 26 mostrata dalla squadra nella foto affidata ai social. Il messaggio? “Essere una squadra. Sempre”. Ciò che servirà al Bari per agganciare quella zona playoff oggi distante due punti.