540 giorni dopo. Da Verona-Spezia a Bari-Südtirol. Eddie Salcedo è tornato al gol. E lo ha fatto in maniera non banale: destro al volo su cross da sinistra di Ricci. Caviglia rigida, pensieri lasciati alle spalle e prodezza che si candida per bellezza nella Top 10 del campionato di B. Il
2-2 del San Nicola porta la firma di questo ragazzo di 21 anni che, per sua ammissione, aveva scelto la Puglia “per ritrovare la felicità del calcio. L'anno scorso non ho passato un bel periodo”. Copyright di metà settembre, quando Salcedo era a Bari da due settimane. Dopo una lunga corte da parte di Polito e il semaforo verde, arrivato non senza opporre resistenza, dell’Inter e di Simone Inzaghi. Prestito con diritto di riscatto e ripartenza dalla B, dopo oltre 50 presenze e 3 reti in A.
Così, alla prima volta da titolare in campionato con il Bari, Eddie ha risposto presente. E pazienza se una sola settimana prima aveva fatto arrabbiare Mignani per l’ingresso in campo a Benevento (“Abbiamo tempo per aspettarlo ma non troppo” aveva detto l’allenatore). Con quel gol Eddie si è fatto perdonare, e non solo da chi lo allena. “Dedico gol a mio padre (ex giocatore di pallacanestro, ndr) perché durante la settimana avevamo un pochino discusso - ammetterà a fine partita con quel sorriso che lo accompagna in campo e fuori - sono molto felice, la rete mi mancava. Mi darà tanta forza”. La voce è quella di chi ha toccato la A a soli 15 anni, 10 mesi e 20 giorni (20 agosto 2017, Sassuolo-Genoa 0-0) e ora vuole dimostrare di poter essere protagonista con maturità.
D’altronde per il Bari ha detto di no anche...a Ronaldo il Fenomeno. Ore 16 dell'1 settembre, il Valladolid chiama. Salcedo però voleva mantenere la parola data. Missione che inizia a concretizzarsi in un pomeriggio di rincorsa. Completato con un gran destro al volo, “alla Totti” dirà qualcuno sugli spalti.
Prima volta per Salcedo, quinta parità senza vittorie di fila per il Bari. Non vince dalla trasferta dell’8 ottobre a Venezia la squadra di Mignani, tornata al gol su azione dopo 35 giorni in un pomeriggio con tanti assenti (Maiello, Vicari, Folorunsho e Cheddira in panchina ma acciaccato e preservato per il Mondiale). Torna a casa con un punto e una striscia positiva da urlo il Südtirol: 10 risultati utili di fila per la squadra di Bisoli, che dall’arrivo del nuovo allenatore viaggia a una media da promozione diretta.