Il Bari è tra le principali protagoniste dell'avvio di campionato di questa Serie B. Con ben nove punti conquistati, i biancorossi si trovano adesso al quinto posto in classifica. Nella giornata di domani, sabato 17 settembre, li attende però il più importante banco di prova affrontato fin qui: la trasferta di Cagliari.
Le due formazioni sono tra le più in forma di tutta la Serie B, e proprio per questo Michele Mignani, allenatore del Bari, non vuole nascondersi davanti a una partita di questo calibro: "Per noi sarà una sfida stimolante. Andiamo a giocare in uno stadio bello e importante, contro una squadra che fino all'anno scorso faceva la Serie A e una formazione più forti del nostro campionato. Dobbiamo metterci nelle condizioni di fare una grande partita, altrimenti diventa complicato".
Bari, Mignani: "Stracontento dei nuovi arrivati"
Proseguendo nell'analisi degli avversari, Mignani ha anche ricordato gli incroci relativi al suo passato: "La squadra è omogenea in tutti i reparti. Hanno giocatori esperti, giovani che hanno giocato in A. Conosco la piazza: ho allenato l'Olbia, molto vicina anche dal punto di vista calcistico a Cagliari. È una città ambiziosa e noi dobbiamo stare molto attenti". Sui segreti per riuscire a strappare il risultato a Cagliari: "A noi non interessa ricevere complimenti ma fare punti, dobbiamo cercare di continuare sotto questo filo conduttore. Dobbiamo mantenere questo atteggiamento, avere voglia di aiutarci e lottare su ogni pallone".
Mignani ha parlato anche dei nuovi arrivati nel calciomercato estivo, in relazione a un impiego esiguo proprio delle new entries e di come invece preferisca affidarsi soprattutto ai giocatori presenti dallo scorso anno: "Sono stracontento dei nuovi arrivati e dell'atteggiamento che hanno. Aver mantenuto l'ossatura dello scorso anno ci ha agevolato, ricominciare dall'inizio implica un lavoro diverso. Alcuni acquisti sono entrati subito in sintonia con la squadra. Quelli arrivati da campionati diversi hanno bisogno di qualche giorno in più: la tattica ha un ruolo importante e chi viene dall'estero queste cose le conosce meno. Qualcuno, come Ceter, ha avuto qualche problemino, ma si stanno mettendo tutti in pari".
Sul livello della Serie B: "Sotto tanti aspetti è un campionato diverso dai precedenti. In Serie C c'è meno qualità e più aggressività, puoi trovare dei campi che come terreno e situazione propongono difficoltà. In B le avversarie giocano a viso più aperto. Noi abbiamo mantenuto una mentalità che ci porta a combattere in ogni partita".
Maita, Salcedo e i ballottaggi in difesa
Riguardo le condizioni di Maita, uscito per infortunio nella gara contro la Spal, Mignani ha rassicurato i tifosi: "Penso che potrà essere fra i convocati, ha fatto un percorso di guarigione per un problema nei movimenti. È aggregato da due giorni, nel primo era più timido mentre nel secondo ho ritrovato il calciatore che avevamo lasciato. Se non ci saranno intoppi presumo sarà a disposizione".
Tornando all'attacco, uno dei più prolifici della Serie B - Antenucci e Cheddira sono al momento la migliore coppia del campionato con 7 gol realizzati in due -, l'allenatore del Bari ha spiegato le sue scelte settimanali: "Ho sempre pensato di avere tanti giocatori offensivi. Ne usiamo tre, avere risorse ti aiuta anche a cambiare a gara in corso. Un allenatore che ha la possibilità di scegliere è avvantaggiato. Sulla gestione? Tutti devono dare il massimo e sapere che hanno la possibilità di giocare e qualche volta di andare in panchina".
Su Salcedo, arrivato l'ultimo giorno di mercato dall'Inter e subito protagonista nei finali delle ultime due partite: "Ha giocato negli ultimi minuti in momenti di partite in cui c'erano più spazi, è un giocatore completo che ha qualità nello stretto e può giocare in molti ruoli, anche trequartista. Sono contento che sia arrivato, mi spiace solo perché questa settimana ha avuto un piccolo fastidio e non si è allenato completamente con la squadra ".
Sulla trequarti i ballottaggi coinvolgono spesso Bellomo e Botta. Ecco cosa ne pensa a riguardo Mignani: "I ballottaggi ci sono tutte le settimane, tutti devono sapere che non hanno la certezza di giocare e chi gioca deve dimostrare di meritarsi la conferma. Siamo tutti sulla stessa barca, lavoriamo tutti per il Bari".
Sul rigore sbagliato da Antenucci contro il Cosenza: "I rigori si sbagliano, lo fanno in tutti i campionati e le categorie. Antenucci non mi sembra un giocatore alle prime armi, ne ha calciati tanti in carriera, la cosa più bella è vedere a Cosenza Cheddira che è andato ad abbracciare e rincuorare Mirco dopo gli errori, la prossima volta se ne avrà voglia sarà ancora lui ad avere l'opportunità".
Chiusura su Galano e Gigliotti, rimasti fuori dai convocati nell'ultima partita: "Tutti quelli che sono rimasti a Bari fanno parte dei nostri pensieri, poi c'è il dato numerico legato alla possibilità di portare 23 giocatori. Per forza di cose qualcuno deve rimanere fuori, ho fatto delle scelte in funzione di quello che vedo. Tutti vorrebbero avere la possibilità di dimostrare di avere la maglia da titolare, uno dei modi in cui possono dimostrarlo è durante l'allenamento. Si parla di giocatori che sono uomini di valore e grandi professionisti, nel loro recente passato hanno dimostrato di poter essere affidabili".