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Data: 11/03/2024 -

Barcellona-Napoli, Xavi: "È la partita della stagione, non ci sono favoriti"

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Le dichiarazioni di Xavi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli
Le dichiarazioni di Xavi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli

L'allenatore del Barcellona Xavi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Napoli. Di seguito le sue dichiarazioni.  

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Le dichiarazioni di Xavi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli

Xavi ha esordito così: "È la partita più importante di questa stagione. Siamo motivati. Siamo emozionati. Sono quattro anni che non siamo al quarti di Champions. Dobbiamo competere contro un grande rivale che non sta attraversando il momento migliore, ma ha il fondamento dell'anno scorso che ha vinto la Serie A. Spero che sarà una notte magica per i tifosi del Barcellona".

Sugli obiettivi di entrambe le squadre: "Vedo due casi simili. Sono migliorati, sono più solidi e dinamici. Abbiamo perdite importanti, molto importanti: Gavi, Pedri, Frenkie, Balde... Ma dobbiamo competere e dimostrare quello su cui abbiamo lavorato".

Riguardo alla pressione che sente Xavi ha dichiarato: "Penso che sia un'opportunità arrivare ai quarti di finale dopo quattro stagioni. Dobbiamo cambiare questa situazione e vogliamo farlo davanti alla nostra gente. Ci sono infortuni, ma non è una scusa. Non c'è paura di fallire ma piuttosto la voglia di dimostrare che possiamo essere ad un buon livello". 

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Su cosa si aspetta dal Napoli: "Mi aspetto un Napoli coraggioso, che pressa alto, che vuole la palla... come noi. Sarà una partita aperta e penso che sarà uno spettacolo. I tre attaccanti hanno un livello alto. Sono i campioni in carica. E' una grande partita: siamo di fronte a una grande squadra".

Riguardo al clima che si respira nello spogliatoio blaugrana: "Non sono io l'importante, è la società, i giocatori... sento il sostegno. Dobbiamo essere uniti. Dirò loro di non avere paura, è un'opportunità per essere tra le otto migliori d'Europa. Senza paura. Dobbiamo provarci".

"Direi che non ci sono favoriti. Siamo cinquanta e cinquanta. Il peso dei tifosi ci dà un po' più di favoritismo. Faremo del nostro meglio per arrivare ai quarti. Lo stadio dev'essere una pentola a pressione". ha proseguito Xavi.

A proposito delle condizioni di F. Torres: "Non ci sono ricadute, ma la sensazione non è quella di essere al cento per cento. Ci sarà contro l'Atlético Madrid".

Su quale giocatore ruberebbe al Napoli ha dichiarato: "Lobotka è il giocatore che mi piace, a livello di costruzione, non perde palla e mi piacerebbe vederlo in una squadra come il Barcellona. Fa la differenza per il Napoli".

Le parole di Ter Stegen

Il portiere tedesco ha cominciato parlando dei tanti gol subiti: "Vogliamo migliorare mantendendo la porta inviolata e facendo una bella partita in difesa. E basta subire gol. Stiamo facendo meglio, con più stabilità".

"Più ci concentriamo sul calcio, meglio sarà. Se pensiamo ad altre cose, commettiamo errori. Ciò che resta è il risultato. Vogliamo tutti superare la fase e passare il turno. Lo faremo" ha proseguito Ter Stegen. 

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 A proposito del collega Meret, il tedesco ha dichiarato: "È lì da diverse stagioni, l'ho visto. È ad un ottimo livello e sono felice per lui. Lo rispetto, ma domani finisce il suo sogno Champions League. "

Riuguardo a chi parta favorito: "Viste le circostanze direi che siamo pari. Abbiamo giocatori che possono fare la differenza. Giochiamo in casa, arriviamo con partite con buone sensazioni, forse a San Mamés poteva fare meglio, ma veniamo da un buon periodo e vogliamo continuare su questa linea".

Sulle qualità del Napoli: "La loro forza è avere la palla, muovere la squadra avversaria. Abbiamo la stessa idea. Dobbiamo impedire loro di avere la palla per molto tempo e se ce l'hanno devono sentirsi sotto pressione. Non dobbiamo lasciarli entrare in partita e non lasciargli occasioni. Vogliamo difendere come abbiamo fatto ultimamente. All'andata abbiamo fatto bene. Dobbiamo impedire loro di avere la palla".



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