Joao Cancelo non ci sta. Il difensore ex Inter e Juventus ha rilasciato una lunga intervista ad A Bola rispondendo alle critiche di qualche anno fa, ai tempi del Manchester City, di Pep Guardiola, che aveva criticato pubblicamente il suo atteggiamento quando l'allenatore decideva di far giocare altri suoi compagni.
"Guardiola? Sono state dette bugie"
Cancelo ha esordito tornando proprio sulle critiche di Guardiola: "Sono state dette bugie! Non sono mai stato un cattivo compagno per loro e potete chiedere anche ad Aké o a Rico Lewis. Non ho alcun complesso di superiorità o inferiorità nei loro confronti, ma questa è l'opinione del manager...".
Perchè sei rimasto al City allora? La risposta di Cancelo: "Sono rimasto perché so che quello che ha detto Guardiola non è vero. Penso che il Manchester City sia stato un po' ingrato con me, perché sono stato un giocatore molto importante negli anni in cui sono stato lì. Non sono mai venuto meno al mio impegno con la società, con i tifosi e ho sempre dato tutto".
Il difensore del Manchester City, in prestito al Barcellona, ha infine concluso: "Ricordo una volta in cui fui derubato e aggredito e il giorno dopo giocavo all'Emirates contro l'Arsenal. Sono cose che non si dimenticano, ho lasciato mia moglie e mia figlia sole a casa, terrorizzate. La gente se lo ricorderà solo perché Mister Guardiola ha molta più forza di me quando dice qualcosa e io preferisco tenermele per me. Preferisco sapere che sto dicendo la verità, mi sento soddisfatto di quello che ho fatto. Sono una persona trasparente, non mento mai. La vita va avanti e vorrei che tutto andasse bene, perché mentre ero lì mi piacevo il calcio che esprimevo con la squadra. Restano la squadra favorita per vincere la Champions League".