“Devo essere sincero: io non posso dire nulla a Balotelli, si è inserito benissimo, si sta allenando davvero bene”.
Gianluca Zattarin, allenatore del Franciacorta - squadra di Serie D - difficilmente poteva immaginare di pronunciare queste parole in una stagione già particolare di suo. E' subentrato a stagione in corso sulla panchina dei lombardi e adesso allena (anche) Balotelli.
Sarà per un periodo di tempo limitato, per far sì che ritrovi la forma, ma a inizio stagione nessuno al Franciacorta avrebbe mai pensato di poter condividere il centro sportivo con l'ex attaccante del Brescia.
"Un privilegio", parola di Zattarin in esclusiva a gianlucadimarzio.com: “E' una grande soddisfazione e un motivo d’orgoglio”. Non avendo una squadra non è ancora entrato in ritmo partita “è ancora indietro fisicamente, potrebbe dare sicuramente molto di più”.
Nonostante venga da un background totalmente diverso Balotelli "è tranquillissimo. Anzi, quando sbaglia, anche con i 2003, è il primo a chiedere scusa, avendo il massimo rispetto di tutti”, confessa Zattarin.
Una storia che ha esaltato i giocatori e lo staff, “è un valore aggiunto, alza il livello tecnico della squadra”.
Ma come è nata l’idea di allenarsi, seppur in maniera temporanea, in un club di Serie D? La risposta la troviamo in Alessandro Bertazzoli, amico di Mario, che ha fatto da tramite per il collega di reparto: “Ci ha chiesto se ci fosse la possibilità di allenarsi con noi. E’ una situazione che oserei dire impensabile all’inizio, ma è sicuramente un’occasione molto importante per noi, poterci allenare con lui non capita spesso”.
Futuro ancora da scrivere per l’ex attaccante del Brescia, “si è parlato di qualche squadra, lui secondo me è molto attento e vorrebbe fare la scelta giusta. Non mi ha fatto nomi di società, ma sicuramente qualche squadra estera si è fatta avanti. Io credo stia aspettando qualche italiana. A mio avviso il Bologna potrebbe essere la squadra che farebbe al caso suo. Una piazza importante dove potersi rilanciare, allenata da qualcuno che lo conosce molto bene: Mihajlović.
E’ importante che si ritrovi, potrebbe dare moltissimo al calcio di Serie A, e perchè no, anche in Nazionale. E’ ancora giovane e ha tutte le carte in regola per dimostrarlo”, racconta Zattarin.
Mario è in attesa di scoprire la sua prossima squadra, con la voglia, tanta, di tornare a sentirsi importante, per un progetto e per una piazza, dopo il fallimento nella “sua” Brescia: “Lui stesso è molto esigente con se stesso, pretende tantissimo. Quando sbaglia si arrabbia molto, vorrebbe fare meglio, ma io lo tranquillizzo dicendo che non c’è alcuna fretta”. Ma se dovesse restare al Franciacorta, in Serie D? “Sarebbe sicuramente bello che rimanga da noi, ma dobbiamo essere realisti...”.