Silvio Baldini tornerà a sedersi su una panchina di Serie B. Da Vicenza a Perugia, dal biancorosso al biancorosso, dal 2011 al 2022: in mezzo undici anni di vita, di cui sei lontani dal calcio, trascorsi tra i monti siciliani e l’aria della sua campagna toscana.
Una Serie B che Baldini aveva conquistato sul campo appena pochi mesi fa, con l’autentico capolavoro realizzato a Palermo. Il ritorno 17 anni dopo nella sua amata città, all’ombra del monte Pellegrino e della “santuzza”, Santa Rosalia. La fede, quella che Baldini ha sempre avuto prendendo un Palermo in difficoltà, trascinato da vero capopopolo, riportando entusiasmo in città e tifosi sugli spalti fino al 35.000 della finale playoff contro il Padova.
Le strade del Palermo e di Baldini si sono divise poco prima dell’inizio della stagione, ma adesso anche Silvio avrà la sua chance in Serie B. Lontano da Palermo (dove non tornerà visto che il Perugia ha già giocato al Barbera nella prima di campionato), ma con un bagaglio di esperienze ancora più ricco.
Baldini è abituato ad entrare in corsa e il compito è sempre lo stesso: risollevare la squadra. Quattro punti in sette partite per il Perugia, oggi in zona play out è reduce dal ko nel derby contro la Ternana. Lì Baldini ritroverà uno dei suoi uomini: Gregorio Luperini, che con l’allenatore toscano ha fatto il salto di qualità a Palermo. Quello che adesso spera di fare tutto il Perugia.