Una brutta giornata per l’Avellino che è uscito sconfitto dal Partenio-Lombardi nella gara contro il Bari. La società sta cercando il sostituto di Walter Novellino che sembra ormai condannato all’esonero; in più, oltre a una classifica sempre più preoccupante, va registrato anche il gesto di nervosismo di Matteo Ardemagni. L’attaccante biancoverde, al momento della sostituzione, si è rivolto al pubblico facendo il gesto delle corna, in risposta ai tanti fischi che i tifosi dell’Avellino gli hanno dedicato al termine di una partita ancora senza gol. Una reazione sbagliata per cui anche il capitano della squadra Angelo D’Angelo aveva chiesto scusa al termine della partita.
Come lui, anche Novellino aveva cercato di far rientrare le polemiche e in serata è stato lo stesso Ardemagni a chiedere pubblicamente scusa con alcune frasi che sono state pubblicate sul profilo Facebook ufficiale della società campana: “Voglio chiedere scusa per il mio gesto inopportuno, visto da tutti al momento della sostituzione. Ho avuto un atteggiamento irrispettoso, dovuto al nervosismo, al fatto che non riesco a dare il meglio, a trovare il gol, che per un attaccante è tutto. Mi sono piovute addosso offese di ogni tipo da alcuni tifosi, ci tengo a sottolineare: da uno sparuto gruppo di persone in tribuna Montevergine. Sempre le stesse insinuazioni sulla sfera personale, ogni volta che prendevo palla: non ci ho più visto e ho avuto una reazione sbagliata al momento di uscire”.
E ancora: “Non cerco giustificazioni ma nel momento in cui sono stati toccati, ripetutamente, alcuni tasti della mia persona, ho espresso tutta la mia rabbia in quello stupido gesto. Noi calciatori dobbiamo essere un esempio per i più giovani, così facendo ho mancato di rispetto anche alla società e ai miei compagni: chiedo scusa”, firmato Matteo Ardemagni. Così il giocatore ha spiegato la sua reazione, con il club che ha poi aggiunto: “La società, che da sempre fonda il proprio impegno sul rispetto ed i principi sportivi che devono essere condivisi da tutti i tesserati, pur riconoscendo l’istintività del gesto dovuta a un momento di nervosismo, prenderà provvedimenti nei confronti del calciatore”.