Messi perde la testa, il Barcellona perde la coppa. La Supercoppa Spagnola è dell'Athletic Bilbao, epilogo di un cammino incredibile in cui i baschi hanno eliminato prima il Real e poi il Barça.
Coppa meritata ma quantomai controversa, soprattutto per lo svolgimento surreale della finale giocata alla Cartuja di Siviglia. Due volte in vantaggio i blaugrana, ma alla fine il trofeo l'ha vinto l'Athletic: chiave è stato il secondo pareggio di Villalibre, arrivato proprio al 90' sugli sviluppi di un calcio piazzato identico a quello di un gol precedentemente annullato a Raul Garcia, l'eroe dello scorso turno col Real.
Mezz'ora in più di gioco in cui tutto si è completamente ribaltato: prima con il gol capolavoro di Iñaki, capace di trovare l'incrocio dei pali con un destro a giro dal vertice dell'area, poi soprattutto con l'espulsione fuori controllo di Lionel Messi.
La partita sembrava già pregiudicata, ma la Pulga ha sentenziato in anticipo il risultato: a palla lontana ha colpito con un pugno violento l'avversario Villalibre e tramite il Var l'arbitro Gil Manzano ha scelto giustamente di sanzionarlo con il rosso diretto. Si tratta peraltro del primo rosso di Messi con il Barcellona, visto che gli altri due li aveva presi in gare con la nazionale argentina. Ci sarà sicuramente una lunga squalifica che verrà scontata in tutte le competizioni nazionali, sia in Copa del Rey che in Liga.
Ma a festeggiare è l'Athletic, la squadra della rivoluzione: ha cambiato allenatore per provare a vincere e ce l'ha fatta. Si è affidato a Marcelino Garcia Toral, uno che appena due stagioni fa il lusso di battere il Barça in finale se l'era già permesso. Allora era alla guida del Valencia e trionfò in Copa del Rey, stavolta invece l'impresa l'ha fatta sulla panchina basca, in quella Siviglia dove si giocherà anche la prossima finale di Copa del Rey, quella sentitissima contro gli storici rivali della Real Sociedad.
