L'Atalanta stravince con l'Hellas Verona e si porta momentaneamente al terzo posto in classifica. Gian Piero Gasperini ha festeggiato con un 6-1 la sua panchina numero 400 con i bergamaschi. Al termine della partita, l'allenatore ha parlato ai microfoni di Sky Sport.
Le parole di Gian Piero Gasperini al termine di Atalanta-Verona
Gasperini ha iniziato parlando della partita: "Se avessimo potuto fare uno dei gol di questa sera col Celtic sarebbe stato meglio, ma la prestazione è stata molto simile. La squadra sta molto bene, abbiamo giocato con qualità e anche con un po' di rammarico che ci era rimasto da quella partita. Prendiamo atto del buon momento".
Poi ha parlato anche della sua presenza alla cerimonia del Pallone d'Oro: "Per me è un risultato straordinario andare a questa manifestazione. Sono un po' dispiaciuto che non ci sia l'Atalanta nelle sei migliori squadre. Andremo io e Lookman a rappresentarla per un risultato ottenuto tutti quanti insieme".
Due parole anche per il Verona: "Dalle partite di Champions ti porti dietro l'intensità. Oggi abbiamo fatto due gol subito e chiaramente la partita prende una piega che non è riuscita col Celtic. Poi a volte succede di vincere così le partite, però il Verona per me rimane una buona squadra che nelle ultime settimane ha fatto ottime gare e credo che riuscirà a riprendersi dalla sconfitta. Anche se il suo obiettivo è un altro credo che farà molto bene".
L'allenatore ha poi proseguito: "Il gioco in Champions non è mai fermo. Qua ci sono troppe interruzioni, fischi e simulazioni. Anche le simulazioni in Europa non ci sono. Il limite non riguarda gli arbitri, ma i giocatori e il nostro sistema di gioco. A a parer mio questo è il danno più grande che abbiamo in questo momento. Non penso che sia una questione di tempo effettivo, perché con tutte le interruzioni la partita durerebbe due ore e mezza. La questione riguarda il ritmo e l'intensità delle gare".
Infine Gasperini ha concluso ringraziando i propri tifosi: "Voglio dire una cosa sullo strisicoone per me questa sera. Era bellissimo non solo per le 400 partite ma perché era riferito a quanto fatto per la squadra, i tifosi e la città. Non poteva esserci complimento migliore".