"Stasera a Valencia ci aspetta la partita più importante di 112 anni di storia dell’Atalanta”. Ha le idee ben chiare Gian Piero Gasperini, che questa sera potrebbe scrivere un’altra pagina di storia con i nerazzurri. Papu Gomez e compagni faranno visita al Valencia e, forti del 4-1 dell’andata, proveranno a conquistare l’accesso ai quarti di finale. “Se passiamo il turno entriamo nel novero delle otto squadre più forti d’Europa – continua il Gasp. Comunque vada, è il premio a quattro anni di straordinario lavoro collettivo. Vogliamo dare una gioia a tutti in un momento così duro. Io e la Dea saremo più forti del virus, è una promessa”.
Questa sera il Mestalla sarà desolato, privo dei suoi tifosi. La causa è sempre la stessa, quel COVID-19 che ha costretto il Governo italiano a fermare qualsiasi attività sportiva. “Bisogna accettare ogni tipo di decisione che tuteli la salute di tutti i cittadini. Il calcio non è un mondo a parte. Viviamo uno stato d’emergenza e come tale dobbiamo adeguarci, senza se e senza ma”.
A Bergamo da quattro stagioni, molto amato dai tifosi bergamaschi, il Gasp ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal sindaco Giorgio Gori. “È stata una delle emozioni più forti della mia vita. Una delle soddisfazioni più gratificanti che mi sono tolto i questi anni con la Dea è aver regalato felicità ai tifosi nerazzurri”.
“Se hai dei sogni devi alimentarli, sennò che gusto c’è? L’Atalanta non deve fermarsi mai, non deve tornare indietro agli anni in cui la salvezza era il principale obiettivo stagionale”- chiude Gasperini, condottiero di una Dea che non vuole fermarsi e vuole continuare a stupire, tanto in Italia, quanto in Europa.
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