Dopo la convincente vittoria per 5 a 1 di domenica della sua Atalanta contro il Sassuolo, Gian Piero Gasperini ha presentato in conferenza stampa la sfida di mercoledì con il Parma. Una partita che non va sottovalutata: "Col Parma dobbiamo stare attenti, le squadre quando sono in queste condizioni danno qualcosa in più. Abbiamo voglia di continuare questa striscia, bisognerà mettere in campo le caratteristiche migliori".
Soddisfatto dalle ultime prestazioni positive, Gasperini ci tiene a sottolineare la pericolosità del secondo match in tre giorni, contro un avversario non scontato: “Sono tutte partite particolari, con livelli di difficoltà diversi. Le gare sono tutte equilibrate, poi tutto può diventare facile durante la sfida, ma inizialmente non è sempre così".
Nonostante gli impegni ravvicinati, l’allenatore dell'Atalanta punta su un gruppo di giocatori ben definito - a cui ora si aggiunge Maehle, presentato ieri dalla società: “Ho delle certezze sulla formazione di domani, ma voglio anche valutare l’allenamento di oggi se c’è qualche fastidio fisico o meno. Non ho molta voglia di variare, con 5 cambi non c’è bisogno di turnover. Non va fatto per accontentare le rose, cambiare cinque giocatori è di per sé un turnover, il resto rischia di creare false attese. La duttilità è fondamentale, mi permette di avere meno giocatori in rosa e di avere un gruppo più omogeneo, questo per noi può essere un grande vantaggio”.
Intanto, in attesa dell’allenamento di oggi per poter valutare i giocatori in dubbio, Gasperini annuncia alcune assenze: “Ci sono fuori Pasalic e Romero, che è squalificato. Toloi invece ha fatto un buon allenamento anche ieri, è recuperato. Anche Caldara ha recuperato, ha bisogno di fare qualche partita. Rispetto a quando è tornato non ha più dolori o fitte, ora non ha più dolore nello scatto o nell’azione, mi sembra che stia molto meglio”.
Dopo la vittoria contro il Sassuolo, nella quale Ilicic è stato protagonista con una partita di altissimo livello, il suo allenatore torna ad elogiarlo: “L’ho visto calciare come un po’ di tempo fa, l’importante è il recupero del ragazzo. È tornato a divertirsi e a giocare, serve quello per provare le giocate. Nel primo tempo col Sassuolo ha creato tantissimo, ma in rifinitura avrebbe potuto fare meglio. È sempre presente, prende palla e tocca tanti palloni. Va bene, quando fa un errore non si scoraggia ma prova a fare di meglio”.
Complimenti anche per Matteo Pessina, che ha trovato il suo primo gol in Serie A con la maglia dell’Atalanta ed è sempre più centrale nel gioco della squadra di Gasperini: “È un giocatore molto utile, non so se giocherà sempre in quel ruolo o a centrocampo. Siamo un po’ tirati in mediana, speriamo di recuperare Pasalic il prima possibile. Pessina si sta adattando bene, aiuta molto la squadra”.
Senza dimenticare di sottolineare le prestazioni del centrocampo e del blocco difensivo in generale nelle ultime gare: “Credo che la squadra debba essere valutata in blocco, penso ai difensori o ai centrocampisti, Freuler e De Roon ad esempio. Ci sono sempre, insieme alla difesa c’è questa mentalità forte. Gli attaccanti poi fanno gol e risaltano, ma vanno un po’ a turno. Quello che non manca mai è il nocciolo duro e consistente che garantisce la competitività della squadra”.
Battute finali dedicate a Diallo che Gasperini ha provato a trattenere fino a fine stagione: "L'idea era dovuta alla difficoltà oggettiva del tesseramento, ma sbloccandosi è chiaro che vada al Manchester. Si tratta di un giocatore già inserito, quando arrivano dall’estero l’inserimento non è automatico. Da anni si allena con noi, per questo era una buona soluzione".