Una notte fantastica, difficile da dimenticare. L’Atalanta fa la storia qualificandosi agli ottavi di finale di Champions League e lo fa con la forza delle proprie idee, dei propri sogni. Gasperini e i suoi vivono ore da urlo, tra Kharkiv e Bergamo, lì dove scoppia la festa. Il tifo nerazzurro già esulta sulle tribune del Metalist Stadium (500 circa i tifosi che hanno seguito la squadra in trasferta), al fischio finale poi si alzano al cielo cori di giubilo.
Due ali di folla alla partenza dall’Ucraina
Dall’Ucraina fino all’Italia, dove migliaia di tifosi aspettano in strada e sfidano il freddo. La squadra è già festeggiata all’aeroporto di Kharkiv dai presenti, una passerella infinita dal gate all’aereo fatta di cori e strette di mano, di abbracci e incredulità.
Notte di delirio a Bergamo
Poi tutto si sposta a Bergamo: la squadra arriva alle 2.30 ma in città sembra pieno giorno, così come a Orio al Serio dove un migliaio di nerazzurri esalta i propri eroi. Il bus bergamasco fa fatica a camminare tra la folla festante, poi tutti a casa ma nessuno riesce a dormire. Bergamo sogna con gli occhi aperti e la testa a lunedì, quando dall’urna europea verrà fuori il prossimo passo di una scalata indimenticabile.