L’entusiasmo di un’intera città, le ambizioni della proprietà e la voglia di fare meglio. Sono questi solo alcuni dei propositi dell’Ascoli per la nuova stagione.
Ascoli, l'ultima stagione in Serie B
I bianconeri hanno concluso al sesto posto l’ultimo campionato, centrando i playoff 17 anni dopo l’ultima volta. Qui sono stati eliminati al primo turno nella sfida casalinga contro il Benevento per 0-1. Un’annata comunque da ricordare, con l’esplosione di diversi giovani come Fabrizio Caligara e Frank Tsadjout. Il tutto è stato abbinato ad un calcio prettamente offensivo sotto la guida di Andrea Sottil. Il neoallenatore dell’Udinese ha utilizzato per tutta la stagione il 4-3-1-2, modulo che più si adattava alle caratteristiche della squadra marchigiana. Fondamentale, in questo senso, l’apporto offensivo dei terzini e delle mezz’ali nella costruzione dal basso voluta dall’ormai ex allenatore dell’Ascoli.
Allenatore Ascoli: da Sottil a Bucchi
Il lavoro di Sottil non è passato inosservato, tanto da attirare le attenzioni della Serie A con l’Udinese che lo ha scelto per sostituire Gabriele Cioffi. Dopo la risoluzione del contratto, l’Ascoli ha quindi prima corteggiato Pippo Inzaghi, per poi virare su Cristian Bucchi. Per l’allenatore romano si tratta di un ritorno nelle Marche: nel 2004-05, da calciatore, aveva infatti contribuito all’ultima promozione in Serie A dei bianconeri segnando ben 19 gol. Tornato ad Ascoli nel 2008 in prestito dal Napoli, realizza solo 3 gol in 21 partite. Adesso, dopo l’ultimo anno alla guida della Triestina in Serie C, Bucchi è pronto alla sua terza avventura in bianconero, questa volta da allenatore.
Come gioca l’Ascoli
Come detto, la squadra bianconera nell’ultima stagione si è basata su un 4-3-1-2 incentrato principalmente sugli inserimenti e la pericolosità dei centrocampisti e sull’apporto offensivo dei terzini. Da questo punto di vista, nonostante il cambio in panchina, i bianconeri dovrebbero puntare sulla continuità. Bucchi, infatti, predilige il 4-3-3 o proprio il 4-3-1-2 ed un calcio basato sull’aggressività ed il pressing alto. Un tipo di gioco, quindi, molto dinamico che dà pochi punti di riferimento agli avversari e che richiede una buona tenuta fisica nell’arco dei 90 minuti.
La stella: Federico Dionisi
Il giocatore più importante, nonché capocannoniere della squadra, è senza dubbio Federico Dionisi. L’ex attaccante del Frosinone è arrivato ad Ascoli nel gennaio 2021 dopo ben sette anni in gialloblù. Da allora ha realizzato 15 gol in bianconero, di cui 9 solo nell’ultima stagione. Dionisi è così subito diventato uno dei leader dello spogliatoio: classe, carisma e soprattutto coraggio. Questi gli ingredienti che gli hanno permesso di ribaltare lo scetticismo iniziale, quando era arrivato con l’Ascoli all’ultimo posto in classifica. Adesso l’intera città stravede per lui, tanto da aver già conquistato la fascia di capitano per la leadership e l’attitudine dimostrate in campo. Anche a 35 anni, compiuti lo scorso giugno, l’Ascoli si aggrapperà al suo capitano e bomber per provare a ripetere e migliorare quanto di buono fatto nell’ultima stagione.
Da Caligara a Bidaoui: gli altri protagonisti
Oltre a capitan Dionisi, ci sono stati altri protagonisti nell’ultima stagione dei marchigiani. Uno di questi è Frank Tsadjout, passato però alla Cremonese in prestito dal Milan. Ad Ascoli è invece rimasto Fabrizio Caligara, riscattato dai bianconeri dopo l’annata in prestito dal Cagliari. Il centrocampista scuola Juventus è stato una delle sorprese dell’ultima stagione, diventando un fedelissimo di Sottil. Il classe 2000 ha messo a referto ben 48 presenze, condite da 3 gol e 4 assist. Un centrocampista in grado di unire quindi quantità e qualità e che potrà fare le fortune anche di Bucchi. In porta c’è poi Nicola Leali, altro giocatore cresciuto nella Juventus chiamato a confermarsi dopo le ultime ottime stagioni.
Da non sottovalutare sarà l’apporto che potrà dare Soufiane Bidaoui. L’esterno marocchino classe 1990 è reduce da un’annata da 8 gol e 6 assist nel campionato cadetto. Numeri che gli hanno fatto guadagnare il rinnovo fino al 2024. Una fiducia che testimonia la voglia di continuare a puntare su di lui da parte della società.
Le novità del calciomercato
Oltre al riscatto di Fabrizio Caligara dal Cagliari, la società bianconera ha effettuato altre operazioni nel tentativo di puntellare la rosa. In difesa, ad esempio, è arrivato a parametro zero Giuseppe Bellusci dal Monza. Il difensore può vantare una lunga esperienza in Serie B e potrà essere un tassello importante nella linea di Bucchi. Grande curiosità poi per il ritorno in bianconero di Amato Ciciretti, arrivato in prestito dal Pordenone con la voglia di riscattarsi dopo il prestito al Como. Ingredienti che uniti all’entusiasmo della piazza e alla voglia della proprietà di fare sempre meglio, potrebbero portare l’Ascoli ad essere ancora una volta una delle sorprese del campionato ed una delle squadre più ostiche da affrontare.
A cura di Giuseppe Lo Porto