Ventisei presenze e dieci gol in questa stagione, un momento positivo bloccato dall'arrivo del Coronavirus, che ha costretto il mondo del calcio (e dello sport in generale) a fermarsi completamente. Gabriel Martinelli (QUI la sua storia) è senza dubbio uno dei giocatori più interessanti dell'Arsenal, conteso al momento tra Brasile e Italia, considerando le sue origini tricolori nonostante sia nato a Guarulhos, un comune nello Stato di San Paolo.
Già convocato da Tite per uno stage con la Seleçao prima della Copa America 2019, l'attaccante dei Gunners resta comunque convocabile dal ct Mancini, non avendo esordito in gare ufficiali con il Brasile. Martinelli è ancora indeciso su quale Nazionale scegliere, come sottolineato ai microfoni di Globo Esporte: "Non ho deciso ancora, giocare per il Brasile però mi permetterebbe di realizzare uno dei sogni che ho fin da bambino. L'Olimpiade? Sarebbe un sogno parteciparvi, spero di esserci quando ci sarà l'occasione".
Crescita improvvisa
Martinelli poi si è soffermato sulla sua crescita esponenziale avvenuta in pochissimo tempo: "E' complicato anche per me credere che sia successo tutto in maniera così rapida, so comunque che è una bella responsabilità con cui convivere. Io continuo a lavorare come sempre per farmi trovare pronto, non vedo l'ora di tornare in campo per provare a far vincere l'Arsenal".