Essere celebri, e di riflesso esserlo anche sui social, ha anche il risvolto della medaglia. Spesso si è soggetti agli insulti degli utenti, che si trincerano dietro un dispositivo sentendosi autorizzati a dire tutto e di più. A denunciare questa tendenza è stato, tra gli ultimi, Hector Bellerin.
Il terzino spagnolo dell'Arsenal ha concesso un'intervista al Times e oltre a parlare dell'aspetto sportivo e della nuova stagione con Emery, ha toccato questo tema delicato: "Se ti comporti in modo diverso da come la gente si aspetta, diventi un bersaglio e questo è pericoloso. Per un po' avevo eliminato le app, poi ho deciso di tornare sui social e ogni giorno imparo a convinvere con questi abusi".
"Nella vita - prosegue Bellerin - ci si dovrebbe sentire liberi di esprimersi. Invece alcuni insulti sono davvero molesti: la maggior parte arrivano online, ma capita anche allo stadio. C'è chi mi ha dato della lesbica perché porto i capelli lunghi. Ma ci sono anche altri insulti omofobi di questo tipo. Ormai mi sono abituato, ma possono farti del male e far venire dei dubbi su te stesso".
Per fortuna, verrebbe da dire, c'è poi il campo. Bellerin ha parlato anche della nuova stagione in casa Gunners: "Ora è tutto nuovo, anche lo staff. Mi dispiace per chi è andato via, e li ringrazio. Differenze tra Emery e Wenger? Quest'ultimo voleva che giocassimo sempre allo stesso modo, a prescindere dall'avversario, secondo l'idea che avremmo potuto battere comunque chiunque. Emery invece ci fa studiare una strategia per ogni avversario".