A 28 anni di distanza dall'ultima volta, l'Arabia Saudita cerca la seconda qualificazione agli ottavi della sua storia, in quella che sarà la sesta partecipazione alla Coppa del Mondo in un girone che la vede ampiamente sfavorita nel confronto con Argentina, Polonia e Messico. La nazionale saudita arriva in Qatar con una squadra totalmente rinnovata rispetto a quella di quattro anni fa in Russia, e con un nuovo commissario tecnico: Hervé Renard.
Dall'azienda di pulizie al trionfo in Coppa d'Africa
Da difensore, Hervé Renard si è ritirato a 29 anni dopo un infortunio al ginocchio, per poi aprire una ditta di pulizie e iniziare ad allenare l'SC Draguignan. La svolta arriva pochi mesi dopo, quando si trasferisce in Cina grazie alla chiamata di un vecchio amico come Claude Le Roy per diventare suo assistente allo Shangai COSCO. Per Renard, quella in Qatar si tratta della seconda esperienza in un Mondiale, dopo Russia 2018 alla guida del Marocco, quando è stato considerato il "più bello" della competizione per la somiglianza con Jaime Lannister de Il Trono di Spade. In carriera, il 54enne ha vinto le edizioni 2012 e 2015 della Coppa d'Africa con Zambia e Costa d'Avorio. Alla guida dei Falchi Verdi ha raggiunto la finale di Coppa del Golfo 2019, per poi perderla contro il Bahrein. Renard, in francese la volpe, per preparare il mondiale ha approfittato dell'interruzione del 16 ottobre del campionato locale, dove giocano tutti i 26 convocati, per iniziare il ritiro pre-mondiale con venti giorni prima delle tre avversarie che incontrerà nella fase a gironi.
Pochi giorni fa, la federcalcio dell'Arabia Saudita ha annunciato l'esclusione dalla lista dei convocati dell'attaccante dello Shabab, Fahad Al-Muwallad, "a titolo precauzionale", e a causa del fatto che il calciatore è coinvolto in una vicenda di doping. Nei tre anni sulla panchina dell'Arabia Saudita, Renard ha spesso utilizzato il 4-2-3-1 e il 4-5-1, si è adattato agli avversari di turno e si è mostrato pragmatico anche nel modificare l'assetto durante la gara. Nelle amichevoli di settembre, la nazionale saudita ha mostrato grande solidità e non ha subito gol contro Ecuador e Stati Uniti, mentre nel girone di qualificazione si è posizionata seconda dietro al Giappone vincendo tutte le gare casalinghe. Un fattore che fa ben sperare, vista la vicinanza geografica con il Qatar. La formazione tipo dovrebbe essere composta da Al Owais tra i pali, Al Shahrani, Sharahili, Al Amri e Al Burayk in difesa. A centrocampo spazio a Al-Dawsari e Al-Farajgjh, con Babhir, Kanoo e Al-Muwallad a supporto di Al-Shehri.
Al-Shehri, il primo saudita a segnare in Europa
La figura nelle qualificazioni è stata l'attaccante Saleh Al-Shehri, con 7 gol e 1 assist in 13 presenze. Il classe 1993 gioca nell'Al Hilal SFC, il club che ha vinto l'ultimo campionato, ma in passato ha avuto anche una breve esperienza in Europa. Infatti, tra il 2013 e il 2013 ha giocato per due stagioni in prestito al Mafra e al Beira-Mar, club portoghesi con cui ha collezionato 2 gol in 9 presenze complessive, prima di tornare in patria dove ha vinto 2 Champions League asiatiche. Nella sua esperienza in Portogallo è diventato il primo saudita a segnare in Europa e contro il Vitória ha segnato il gol più veloce nella Primeira Liga 12/13. Lo scorso aprile ha subito un grave infortunio al tendine d'Achille che aveva messo in dubbio la sua partecipazione a Qatar 2022, ma lo scorso 27 ottobre è tornato al gol in nazionale con il rigore realizzato in amichevole contro l'Albania.
I CONVOCATI
Portieri: Al-Aqidi (Al-Nassr), Al-Yami (Al-Ahli), Al-Owais (Al-Hilal)
Difensori: Abdulhamid (Al-Hilal), Al-Amri (Al-Nassr), Al-Bulayhi (Al-Hilal), Al-Ghannam (Al-Nassr), Madu (Al-Nassr), Al-Shahrani (Al-Hilal), Al-Tombakti (Al-Shabab)
Centrocampisti: Al-Burayk (Al-Hilal), Al-Faraj (Al-Hilal), Nasser Al-Dawsari (Al-Hilal), Salem Al-Dawsari (Al-Hilal), Al-Hassan (Al-Nassr), Al-Malki (Al-Hilal), Al-Najei (Al-Nassr), Bahbri (Al-Shabab), Kanno (Al-Hilal), Otayf (Al-Hilal), Sharahili (Abha)
Attaccanti: Al-Brikan (Al-Fateh), Al-Muwalad (Al-Shabab), Al-Oboud (Al-Ittihad), Al-Shehri (Al-Hilal), Asiri (Al-Ahli)