Dopo 11 anni e 12 trofei vinti, Vincent Kompany è tornato a casa. Lo scorso maggio la separazione col Manchester City, con cui ha vissuto stagioni importanti. A 33 anni era però arrivato il momento di cambiare. Il richiamo del suo Belgio e la nuova avvenutra con la maglia dell'Anderlecht, club da cui Kompany è partito ben 18 anni fa. Un ritorno, per chiudere il cerchio, in una veste tutta inedita: quella di giocatore-allenatore. Contratto triennale per l'ex Citizens, che domenica ha esordito nel campionato belga.
Kompany ha giocato 90 minuti contro l'Oostends, ma il suo impegno non è bastato all'Anderlecht per vincere la prima partita stagionale. La squadra è stata sconfitta per 2-1. Esordio sfortunato da giocatore-allenatore per il belga, che nella ripresa è stato affiancato in campo anche da Samir Nasri, suo compagno al City, e adesso collega a metà con l'Anderlecht.
Kompany è stato comunque accolto come una star al Lotto Park di Anderlecht, con i tifosi che gli hanno dedicato un enorme striscione: "Ha lasciato come un principe, è tornato come un re".