Conquistati i quarti di Champions League, dove affronterà il Chelsea, il Real Madrid di Carlo Ancelotti è atteso domenica sera dal Clasico contro il Barcellona. Al momento, i blaugrana sono al primo in classifica, mentre i blancos al secondo. A dividere le due squadre ci sono nove punti di distanza, se dunque il Real Madrid vuole provare a riaprire la corsa al titolo è costretto a vincere.
Alla vigilia del Clasico, l'allenatore italiano ha parlato in conferenza stampa sottolineando l'importanza della partita: "Dobbiamo vedere il Barça come un leone, non come un gatto. Se lo vediamo come un gatto, sembra che stiamo andando a una festa. E no, giocheremo contro una grande squadra in una partita importante. In queste gare c'è sempre la paura, certo, ma è normale. C'è paura, nervosismo... Per me le due ore prima sono le peggiori".
La conferenza stampa di Ancelotti alla vigilia di Barcellona-Real Madrid
Ancelotti ha poi aggiunto: “Bisogna godersi il momento ed essere protagonisti di una partita importante. Per vincere nel Clasico bisogna essere i migliori in tutti gli aspetti, individualmente, collettivamente, in attacco e in difesa. Non pensiamo alla fine del campionato, ma a vincere la partita di domani. È il nostro unico pensiero. Vogliamo ridurre lo svantaggio. Siamo due squadre che si conoscono molto bene e non abbiamo segreti. Pensiamo solo a come creare problemi e ferirli con il nostro approccio. Giocheremo offensivi, ma senza rischi”.
L'allenatore del Real ha elogiato le qualità del Barcellona: “È una squadra molto solida in difesa e subisce pochi gol. È così che ha vinto le partite quando ha sofferto un po' più del normale. È molto difficile sapere come sarà la partita di domani perché ognuno ha la sua storia. In Coppa si sono difesi perché sono andati in vantaggio. Dipende da cosa succede in partita, giocheranno in un modo o nell'altro”.
Ancelotti ha poi parlato del suo futuro: “Ho detto molte volte che sarei rimasto in questo club per il resto della mia vita, ma è impossibile. È una decisione che prenderà il club e lo farà a fine stagione, qualunque cosa accada. Il mio pensiero è che voglio continuare qui e spero che sarà così. Mi godo ogni giorno che il club mi vuole qui. Se mi vuole per tre mesi mi godrò tre mesi. Finché sarò qui, sarò grato al club per il resto della mia vita. Inoltre, sono convinto che vinceremo qualcosa in questa stagione. Per il momento abbiamo uno svantaggio in Coppa del Re e in campionato, mentre Champions no”.
L'allenatore italiano ha poi parlato di alcuni sui giocatori: "Kroos e Modrić sono ancora i migliori e mi sorprende quando vengono messi in dubbio. Vinicius ha avuto più difficoltà nelle ultime partite, ma è sempre lui. La sua mobilità può aiutarci molto. Sto pensando di metterlo a destra, che possa giocare lì, ma vedremo. Il non avere un riferimento fisso è un problema in più per un difensore. Sto scherzando, giocherà a sinistra, ma con più libertà. Benzema sta bene e giocherà. Anche Camavinga sta bene. È in un buon momento come Tchouameni nella prima parte della stagione. Hanno sostituito egregiamente una leggenda e un giocatore che da anni in questo ruolo è il migliore di tutti. Sono entrambi il futuro. Militão? Sono onesto, per me è tra i migliori al mondo. Ha tutto. È veloce, potente, molto forte nell'uno contro uno, ha un grande colpo di testa ed è molto bravo con la palla. Ha un difetto e cioè che non è sempre concentrato al 100%”.
Infine, Ancelotti ha parlato del sorteggio dei quarti di Champions League: “L'anno scorso le partite di ritorno in casa ci hanno aiutato molto ma al momento non penso al fatto che faremo il ritorno in trasferta. Penso solo che il Bernabéu ci aiuterà molto all'andata”.