Minuto ottantadue di Barcellona-Inter, fallo di Suarez su Kwadwo Asamoah. Antonio Conte vuole il giallo, protesta e... alla fine se lo becca lui. Allenatore ammonito, come vuole la regola introdotta quest'anno dalla FIFA: ci stiamo facendo l'abitudine. Eppure, sotto svariati punti di vista, quello del giallo all'allenatore resta ancora un caso da esaminare - e vivere, principalmente - in tutte le sue sfumature. E se da un lato ci si può aspettare un'espulsione per doppia ammonizione, dall'altro viene spontaneo chiedersi:
L'ALLENATORE PUO' ESSERE SQUALIFICATO PER SOMMA AMMONIZIONI? E SE SI', DOPO QUANTE GIORNATE?
La risposta al primo quesito è: sì, certamente. La seconda... dipende. Se da una parte non vi è dubbio, infatti, che sotto questo punto di vista gli allenatori debbano essere trattati esattamente come i loro giocatori, dall'altra parte il numero di cartellini da sommare per ottenere la squalifica varia di competizione in competizione: in Champions League, per esempio, la diffida scatta al secondo giallo e la squalifica una volta preso il terzo. Una volta ottenuta la prima squalifica, ce ne sarà una nuova ogni due cartellini. Di conseguenza, al quarto cartellino sarà ancora diffida e al quinto ancora squalifica, al sesto diffida e al settimo squalifica e così via.
In campionato, invece, la regola è diversa: il regolamento della Serie A prevede che la prima squalifica per somma ammonizioni scatti una volta ottenuto il quinto giallo. Dopo di ciò, la successione delle squalifiche proseguirà dopo altre cinque ammonizioni, poi quattro, tre, due e una ammonizione. Così è - da tempo - per i calciatori, così è - da quest'anno - per tutti gli allenatori di Serie A.
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