Gouiri, dal terribile infortunio alla ricerca di riscatto a Nizza
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 24/08/2020 -

Gouiri, dal terribile infortunio alla ricerca di riscatto a Nizza

profile picture
profile picture

È arrivato a Nizza in estate per dare slancio al già promettente attacco della squadra di Patrick Vieira, e alla sua carriera. Si è preso subito un posto da titolare, convincendo in poche settimane il suo allenatore, ripagandolo della fiducia con una splendida doppietta all’esordio. Con due prodezze, il ragazzo ha ribaltato il gol del vantaggio del Lens firmato Gaël Kakuta, regalando i primi tre punti della stagione all’ambizioso Nizza del nuovo proprietario Ratcliffe. Prendete carta e penna. Segnatevi questo nome: Amine Gouiri.

Gouiri_3_GDM.png

Gouiri è cresciuto nel settore giovanile del Lione. Classe 2000, lo paragonano a Karim Benzema. Stesso ruolo, stesso ambiente di crescita, pacchetto tecnico simile. Lui annuisce con sguardo soddisfatto: “Sarei contento di seguirne le orme. Spesso la gente mi compara a lui: ora sta a me imitarlo, ma non voglio mettermi pressioni”. Frasi da adulto. Frasi da ragazzo maturo. Eppure, aveva solo 17 anni quando le pronunciò, in un’intervista rilasciata a France Football.

Centro_sportivo_Lione_GDM.png

"Ma dite proprio a me?"

Ora ne ha 20, ma di esperienza ne ha già acquisita parecchia. A soli 16 anni, la prima convocazione con il gruppo della prima squadra: “Non stavo nella pelle. Ricordo che a stento credevo a quel che mi avevano detto. Chiesi: ‘Ma dite proprio a me?’”. Poi, l’Europeo U-19 con la Francia nel 2017. Una competizione “che può lanciare una carriera” diceva, convinto di non voler sprecare questa grande occasione per mettersi in mostra. Risultato? Quattro gol in quattro partite. Poi lo stop improvviso. Sul più bello.

17 Agosto 2018, Gouiri è ad allenarsi con la squadra riserve del Lione. “Ero andato in pressione su di un mio compagno. Sull’appoggio, ho sentito il mio ginocchio cedere. Sono caduto in terra da solo”. Gouiri urla disperato: il suo legamento si è rotto. Verrà operato, e rimarrà fuori almeno sei mesi. Proprio quando la carriera sembrava essere arrivata ad una prima vera svolta.

Fekir_x_Gouiri_GDM.png

"CORAGGIO, AMINE"

Dal buio è riuscito a ritrovare la luce grazie all’appoggio dei suoi compagni. Nabil Fekir su tutti: “Amine è un ragazzo che apprezzo molto. È forte, s’impegna e lavora sempre a testa bassa. Siamo amici, come fratelli quasi. Anch’io ho sofferto lo stesso infortunio. So cosa sta passando, ed è per questo che gli sto dando i giusti consigli. Tornerà più forte di prima”. Inoltre, fondamentale è stata la sua forza d’animo e la voglia di tornare in campo il prima possibile: “Dopo pochi giorni da quel terribile incidente sembrava aver già attutito il colpo: ha sorpreso tutti”, dirà Maxence Caqueret, suo compagno nelle giovanili del Lione, un altro talento che proprio in queste ultime settimane sta riuscendo ad imporsi in prima squadra. “Gouiri è un ragazzo estremamente intelligente. La sua grande maturità gli ha permesso di reagire subito”, commentò il suo fisioterapista Jérémy Jacquemot.

Gouiri_GDM.png

Una riabilitazione durata sei mesi. Al rientro, tuttavia, non è mai riuscito ad affermarsi nella rosa della prima squadra. La scorsa stagione ha collezionato un solo minuto in Ligue 1, e soli sette minuti in Champions League. La sua classe, tuttavia, ha continuato a mostrarla nella Youth League. L’abbiamo vista anche in Italia, il 20 marzo scorso, al Centro Tecnico Federale di Coverciano. A Firenze andava in scena l’ottavo di finale di tra Atalanta e Lione. Gouiri giocò 120’, segnando un gol e il rigore decisivo per il passaggio del turno, sfornando una prestazione eccellente.

Gouiri_2_GDM.png

"SPERO DI FARE UNA GRANDE STAGIONE"

Ma con poco spazio libero, e senza garanzie di minutaggio, poche settimane fa ha scelto di lasciare il Lione per approdare a Nizza, in un club con nuove importanti ambizioni e con un progetto che punta molto anche sui giovani: “Sono venuto qui per giocare e dimostrare di essere all’altezza. Spero di fare una grande stagione”. Non esser stato trattenuto dal suo club formatore gli ha lasciato un po’ d’amaro in bocca. Meglio, per il ragazzo. Che quando ha rabbia sa tirar fuori il meglio di sé, come ha fatto per lasciarsi alle spalle il terribile infortunio. Come sembra voler fare quest’anno nella sua nuova avventura in Costa Azzurra. Per ora è partito con due gol in una partita: lo slancio all’attacco del Nizza lo ha già dato. Adesso, è il momento giusto per dare una svolta definitiva anche alla sua carriera. Quel foglio dove avete scritto il suo nome non buttatelo. 

A cura di Cosimo Bartoloni



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!