Allegri-Juventus, versione 2.0. Tre anni dopo l'allenatore è tornato sulla panchina bianconera e oggi è stato il giorno della presentazione all'Allianz Stadium. Un ritorno, un "gesto d'amore" come ha svelato lo stesso Allegri che ha ammesso di aver rifiutato il Real Madrid per la Juve: "Ho detto no al Real Madrid - spiega - Devo ringraziare Florentino Perez per l'opportunità che mi aveva dato. Ho riflettuto e scelto la Juventus. È stato un gesto d'amore".
Quanto vissuto nella prima esperienza da allenatore della Juventus, però, fa parte del passato. "Quanto fatto nei cinque anni è storia, adesso c'è un nuovo ciclo e dobbiamo centrare gli obiettivi. Inizio un nuovo ciclo alla Juventus con un'ottima squadra - ammette Allegri - Stiamo lavorando per sistemare la rosa. Ci sono tanti giovani di valore che hanno la possibilità e la voglia di migliorare. Sono un valore aggiunto e il futuro della squadra e della società". Giovani che saranno sostenuti dai più anziani in rosa. Tre di loro avranno grandi responsabilità e sono già stati individuati da Allegri: "Chiellini, Ronaldo e Bonucci dovranno essere degli esempi per i più giovani per capire cos'è la Juventus. Sono contento della squadra che ho a disposizione e nell'entusiasmo che ho trovato in loro. Attraverso l'entusiasmo e la voglia di raggiungere gli obiettivi possiamo fare un'ottima stagione".
"Ronaldo avrà maggiori responsabilità. Dybala? Da lui pretendo molto"
Riflettori puntati soprattutto su Cristiano Ronaldo: "È un giocatore straordinario e un calciatore intelligente - spiega Allegri - Ho parlato con lui, gli ho detto che quest'anno sarà una stagione importante. Avrà una responsabilità maggiore rispetto a tre anni fa quando avevamo una squadra più esperta. Oltre a mettere in campo le sue qualità migliori, mi aspetto da parte sua delle responsabilità da uomo".
Parole d'elogio da parte di Allegri anche nei confronti di Paulo Dybala dal quale si aspetta tanto: "Dybala ha i numeri dalla sua parte. Lo scorso anno non ha fatto bene, adesso ha la possibilità di dimostrare il suo valore. Alla Juve è arrivato da ragazzino, adesso è una persona matura. Ho lasciato un giovane, ho ritrovato un uomo. Si è presentato nel migliore dei modi. Ha delle giocate straordinarie, da lui pretendo molto".
Scudetto e...corto muso: "Basta anche un punto di vantaggio"
L'obiettivo primario per la Juventus sarà lo scudetto per cancellare il quarto posto della passata stagione. Gli avversari, però, non mancano e per Allegri c'è una chiara favorita: "L'Inter, essendo campione in carica, è la formazione favorita - ammette - I giovani del Milan sono cresciuti e hanno un anno d'esperienza in più. Il Milan sarà tra le favorite oltre a Napoli, Roma e Lazio. In Serie A, inoltre, ci saranno di nuovo allenatori importanti come Mourinho, Spalletti e Sarri. Sarà un bel campionato, sarà importante avere continuità per vincere lo scudetto".
E proprio in merito allo scudetto, Allegri rispolvera la teoria del corto muso: "L'importante è arrivare davanti in fondo, anche con un punto di vantaggio. Sappiamo che per vincere lo scudetto serve un preciso numero di gol e, soprattutto, subire pochi gol. La migliore difesa quasi sempre vince il titolo. Quota scudetto? Secondo me tra 86 e 88 punti". Discorso diverso, infine, per la Champions League: "La Champions deve essere un desiderio da parte di tutti. Il primo obiettivo è passare la fase a gironi, poi dagli ottavi vedremo".