Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match della Juventus contro la Fiorentina, in programma domani, mercoledì 20 aprile, all'Allianz Stadium di Torino, valido come semifinale di ritorno della Coppa Italia: "Ci giochiamo la finale contro una squadra difficile che sta giocando una grande stagione, con un allenatore che sta facendo bene. La Coppa Italia è quella competizione in cui se vinci non cambia niente, ma se perdi hai fallito. Questo è un po' il gioco delle parti".
Le condizioni del gruppo
Queste invece le sue parole sulle condizioni del suo gruppo e sulla formazione che scenderà in campo domani sera: "Arthur è morto", dice scherzando facendo riferimento al trauma contusivo-distorsivo alla caviglia destra che gli ha impedito di essere presente nel match contro il Bologna. "Comunque, ho due centrocampisti, più Miretti. Non lamentiamoci. Per il resto tutti stanno bene, domani più che mai saranno fondamentali i cambi, perché la Fiorentina sa tenere un grande ritmo per i primi 60/70 minuti. Bonucci partirà titolare, così come Perin. Il resto della formazione la deciderò domani dopo la rifinitura".
Allegri: "Il risultato dell'andata conta il giusto"
La Juventus parte in vantaggio, ma per Allegri questo conta il giusto: "Il risultato dell'andata cambia poco, perché la Fiorentina è una squadra che crea molto e lo si è visto in tante occasioni. Dobbiamo viverla come una partita secca, in cui abbiamo il solo vantaggio di avere due risultati utili su tre".
Infine, queste le parole di Allegri in merito al tweet di Lapo Elkann dopo il pareggio contro il Bologna ("Non siamo allegri", aveva scritto): "Non commento. Lapo è uno dei primi tifosi della Juventus e ha espresso il suo parere. Ora dobbiamo concentrarci sui nostri obiettivi, che sono il quarto posto e la Coppa Italia: poi i bilanci li faremo a fine stagione e da lì si inizierà a preparare la prossima, che sarà sicuramente migliore".