Nell'ultima giornata di campionato la Juventus sarà ospite dell'Udinese alla Dacia Arena. La squadra di Allegri è al momento al settimo posto in classifica con 59 punti ed è in lotta con Atalanta e Roma per un posto in Europa League. In caso di vittoria e di contemporanea sconfitta di una delle due avversarie, la Juve riuscirà a qualificarsi alla prossima Europa League.
A poco più di 24 ore dal match, Massimilano Allegri ha preso parte alla consueta conferenza stampa della vigilia.
Juve, la conferenza stampa di Allegri
L'allenatore bianconero ha esordito commentando la gara che sarà: "Il gruppo sta bene, abbiamo fatto due buoni allenamenti. Bisogna chiudere bene a Udine che arriviamo da due sconfitte. Momentaneamente siamo in Conference e per l'Europa League non dipende da noi. Rammarico per la penalizzazione? Dalla squadra mi aspetto una reazione, l'impegno massimale c'è stato sia con Milan che con Empoli, è stata una stagione dura che ha messo a dura provo la squadra, dispiace perché potevamo lottare ancora per un posto in Champions".
"In stagioni come questa dove non abbiamo alzato un trofeo bisogna capire gli errori che sono stati fatti: nelle prima parte, anche per gli infortuni, potevamo fare meglio e l'anno prossimo cercheremo di migliorare. Sensazione terribile a livello calcistico. Ognuno di noi ne uscirà migliore dopo questa annata in termini di equilibrio interiore in un'annata calcistica.
Allegri ha poi proseguito sul bilancio dei primi due anni dal suo ritornoa alla Juventus: "Tornando sapevo che avrei avuto difficoltà a vincere visto che era una Juventus in fase di costruzione. In stagione dobbiamo aver l'ambizione di dover vincere, logico che le difficoltà ci sono state. Sono tornato con grande entusiasmo e continuo a lavorare con grande entusiasmo, non abbiamo vinto trofei ma abbiamo lavorato bene, vedi Miretti, Fagioli e Gatti che sono un patrimonio per il calcio italiano".
Infine, sui chi lo vorrebbe lontano dalla Juventus e sul futuro: "Cosa devo dire a tifosi? Nulla, nella vita è impossibile mettere tutti d'accordo, nella vita ci sono gli i contenti e gli scontenti. Per il prossimo anno la società presenterà i numeri in base alle competizione che si giocherà. Quando finirà la stagione parleremo con i giocatori a scadenza come Di Maria e Rabiot. Ora rimane stanchezza, rabbia e voglia di ripartire".
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